Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale/Germania-5: differenze tra le versioni

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Le 'Spandau' tedesche erano ben note durante la I GM, e la loro efficienza, ma sopratutto il sangue freddo dei loro mitraglieri, fu pagato con perdite umane enormi. Per dare alle vecchie e pesanti mitragliatrici dell'epoca un degno successore, comparve negli anni '30 la '''MG 34''', un progetto snello e non tanto dissimile dalle varie MG 15 e 17 dei tipi d'aviazione. La cadenza di tiro era dell'ordine dei 900 c.min. Ma la vera arma 'definitiva' fu la MG 42, detta anche 'la sega di Hitler', tirava non meno di 1.200 c.min, persino troppi a dire il vero (circa il doppio di un'arma normale: buono per l'uso da parte di elicotteri o di aerei, ma tale arma non era usata se non a terra, dove il volume di fuoco di dieci colpi al secondo era considerato ottimale), per non consumare rapidamente le munizioni e surriscaldare la canna, protetta da una struttura tubolare. Arma assolutamente bivalente (forse la prima a superare la distinzione tra fucile mitragliatore e mitragliatrice da posizione), era una mitragliatrice leggera, poco più di un fucile mitragliatore, se usata con il bipiede (peso complessivo circa 11 kg), oppure pesante se usata con il trippiede. Anche se apparve a metà guerra e non ebbe forse la diffusione della precedente e diffusissima MG 34, ha segnato la storia della specialità. Assieme alla M2 Browning e al fucile mitragliatore Bren inglese (in realtà l'elaborazione di un'arma cecoslovacca, con ogni probabilità il migliore fucile mitragliatore della storia), è un'arma 'immortale' che ha continuato fino ai giorni nostri ad esistere, alle volte ancora nella sua forma originale. Lo scrivente può dire che alcuni anni fa, durante una raccolta di metalli per beneficenza, dalle cantine di una casa venne fuori una MG 42, purtroppo talmente arrugginita che solo la canna era ancora in buono stato. Era il segno del 'passaggio del Fronte' o della lotta partigiana. La MG 42, rivitalizzata come MG 42/59 o MG 3, ha ricevuto il munizionamento NATO 7,62 al posto di quello tedesco da 7,92 mm, e continua ad esistere in migliaia di esemplari a bordo di corazzati o come arma da fanteria. Alcune sono state anche ritubate per il calibro 5,56 mm in attesa di vere e più costose armi in tale calibro. Stranamente, la Rheinmetall non ha pensato ad una versione scalata dell'arma, con il calibro da 5,56 mm NATO.
 
L'eccellenza delle mitragliatrici tedesche ha un perché: le tattiche di fanteria tedesche, sin dalla prima guerra mondiale, si basavano sulle mitragliatrici, divenute negli anni '20-'30 armi atuomatiche di squadra, su questa potenza di fuoco mobile si intendeva ricostruire l'esercito tedesco del dopo Versailles, anche se, fino al 1933, fu difficile sia per motivi finanziari, sia per le limitazioni del trattato di pace.
I fucilieri tedeschi, almeno fino a guerra iniziata, erano armati con i vecchi Mauser, proprio perché nella dottrina operativa tedesca avevano poca importanza individuale, e molta come rifornitori e protettori della regina della squadra: la mitragliatrice media. Quest'arma aveva il ruolo di rompere l'attacco nemico, ma anche quello di accompagnare l'attacco delle truppe germaniche fin dentro le trince nemiche, dove doveva costituire un nucleo mobile di fuoco, in collaborazione non tanto con baionette e fucili, quanto con le pistole mitragliatrici e le bombe a mano (e/o le granate telescopiche, su cui negli anni '30 si poneva grande enfasi per ridurre all'impotenza i mini bunker e le mitragliatrici nemiche). Fuco e manovra e non baionette e urto erano alla base delle tattiche tedesche, con in più la considerazione che ogni unità di fanteria, anche una piccola squadra, doveva e poteva passare da funzioni offensive a funzioni difensive e difensivo-controffensive in ogni momento; proprio grazie alla presenza di armi atuometiche di squadra potenti come le mitragliatrici medie e non i fucili mitragliatori o le mitragliatrici leggere.. Un'idea molto differente da quella italiana (in cui baionette e urto frontale erano cardini, ed in cui i fucil-mitragliatori erano solo complementari all'urto della fanteria), o anche sovietica, francese e britannica, più basate sul movimento infiltrante con mitragliatrici leggere, ma meno sulla presenza tattica di armi di squadra automatiche ambivalenti.
Le mitragliatrici tedesche inoltre erano studiate per sviluppare un elevato (persino troppo elevato) rateo di fuoco proprio perché secondo gli studi dello stato maggiore nei combattimenti improvvisi e ravvicinati, tipici delle confuse azioni d'attacco e contro attacco, i primi 5-10 secondi erano quelli determinanti. Anzi i mitraglieri erano addestrati a saturare di fuoco una piccola e nodale area "scoperta" del nemico, e poi ad aspettare che le truppe nemiche si ritrovassero di nuovo allo scoperto, offrendo dei bersagli scoperti e concentrati. In questo facevano testo anche studi psicologici che dimostravano come la battaglia moderna creava un difficile problema ai soldati: malgrado imponesse (per la presenza di armi automatiche e proiettili d'artiglieria e di mortaio) il defilamento dei militari, in modo da non creare bersagli evidenti, li spingeva a concentrarsi ancora di più, per farsi coraggio e per sfruttare tutti assieme le protezioni del terreno (avvallamenti, rovine, muretti, siepi, tronchi ecc...). Quindi la mitragliatrice avrebbe comunque trovato gruppi di soldati ammassati, da finire in pochissimo tempo, prima che capissero di doversi dispedere o comprendessero da dove proveniva il fuoco nemico e quindi dove dovessero mettersi al riparo. Le mitragliatrici tedesche non erano dunque, già in origine, concepite con l'unico scopo di spazzare il terreno davanti alle trincee, contro assalti frontali in stile prima guerra mondiale, anche se, ovviamente, risultavano efficaci anche in quel contesto; ma forse non particolarmente superiori alle armi britanniche, russe e, sopratutto, americane.
In questo, e solo in questo, la Mg 42 risultava sensibilmente superiore alla Mg 34, che anzi era superiore balisticamente e meccanicamente, ma con un rateo di fuoco inferiore (poteva anche eseguire tiri semi automatici di precisione) ed un costo (con i conseguenti tempi di produzione), più sfavorevoli.
 
===Armi controcarri<ref>Armi da guerra 105 e Ludi G: ''Panzerfaust'' Eserciti nella Storia nov dic 2004</ref>===