Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Portogallo: differenze tra le versioni
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La nazione più ad Ovest dell'Europa continentale non ha mai avuto, in tempi moderni, una grande forza militare. La sua incredibile ricchezza data dai commerci con l'Estremo Oriente, fino in Giappone,
Paese tra i vincitori della prima guerra mondiale (che comunque non venne combattuta sul proprio territorio), il Portogallo rimase neutrale durante il secondo conflitto mondiale ma fu sottoposto ad un regime autoritario di oltre quarant'anni che causò, oltre ad progressivo isolamento internazionale, anche una lunga e sanguinosa guerra coloniale protrattasi fino a alla metà degli anni '70 del XX sec.
Ciò nonostante il Portogallo fu uno dei Paesi fondatori della NATO, anche se la sua partecipazione si limitò a mettere a disposizione degli USA la base di Lajes, nelle Azzorre, scalo molto importante per l'attraversamento dell'Atlantico.
Politica e guerre coloniali, oltre che una posizione ben lontana da qualunque minaccia del Patto di Varsavia, tennero a lungo lontano il Portogallo dal resto della NATO, organizzazione in cui mantenne sempre una posizione autonoma sfiorando, in più di un'occasione, l'incidente diplomatico con membri o con lo stesso vertice dell'organizzazione.
Con un impero coloniale che superava i 2 milioni di kmq (pari a circa sette volte l'Italia) il Portogallo ebbe, fino agli anni '70, delle Forze Armate di una certa importanza, soprattutto l'Aeronautica e la Marina.
In particolare la Força Aérea Portuguesa poté contare negli annni su:
* 257 North-American 'Texan' T-6 (dal 1947 al 1978)
* 53 Lockheed T-33 'Shooting Star' (dal 1953 al 1990)
* 65 North-American 'F-86 Sabre' (dal 1958 al 1980)
* 136 Fiat G.91 'Gina' (dal 1966 al 1993)
* 50 Vought A-7 'Corsair II' (dal 1991 al 1999)
* 12 Northrop T-38 'Talon' (dal 1977 al 1993)
* 16 Aérospatiale Epsilon-TB 30 (dal 1989 ad oggi)
* 45 Lockheed F-16 'Fighting Falcon' (dal 1994 ad oggi)
La Marinha Portuguesa, fino ad epoca recente, ebbe il compito di proteggere e pattugliare l'impero coloniale e poté contare sempre su almeno una ventina di navi tra fregate, corvette e pattugliatori d'altura, oltre a numeroso naviglio minore.
Un importante periodo di aggiornamento per le forze armate fu la serie di costruzioni navali intrapresa, sopratutto con la Francia, ma anche con la Germania e la Spagna, per potenziare le proprie forze navali, e che portò ad oltre una decina di fregate e sottomarini immessi in servizio a cavallo degli anni '60 e '70. Dopo di che, tuttavia, la situazione ristagnò e il Portogallo tornò ad essere in ogni ambito una nazione NATO di terza classe.▼
Con la fine della cosiddetta Guerra d'Oltremare nel 1975, la Marinha Portuguesa diventa, per la prima volta in cinque secoli, una marina esclusivamente europea, assumendo il ruolo di difesa della Nazione all'interno della NATO.
Nel 1960 le colonie portoghesi (Guinea, Angola e Mozambico) iniziarono a chiedere l'indipendenza. In particolare in Angola iniziò una sanguinosa guerra d'indipendenza che portò alla creazione di specifiche unità di velivoli, specialmente dotati di Alouette III e, successivamente,di G.91R, che compirono circa 13.000 missioni belliche fino a che, nell'aprile 1974, la Rivoluzione dei Garofani portò alla conclusione delle ostilità, al ritorno della democrazia nel Paese e all'indipendenza delle colonie africane.
▲Un importante periodo di aggiornamento per le forze armate fu la serie di costruzioni navali intrapresa,
Dal massimo di 282.000 militari nel 1974, con una spesa del 7,4% del PIL,circa 10 anni dopo il Paese si ritrovò con appena 64.000 uomini in tutto, e la spesa in proporzione calata al 4%. La costosa campagna per tenere l'Angola aveva avuto termine, ma le forze armate nazionali non ne avevano ancora ricevuto sufficienti benefici. La forza della vicina, alleata Spagna e la lontananza delle nazioni del Patto di Varsavia in effetti non preoccupava molto il Portogallo.
La relativa povertà della nazione
==1985<ref>Armi da guerra fascicolo 108: Portogallo</ref>==
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* 3 battaglioni di fanteria autonomi
* 1 reggimento commando
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* 2 reggimenti di artiglieria campale
* 1 reggimento di artiglieria costiera
* 2 reggimenti genio
* 1 reggimento trasmissioni
* 1 reggimento polizia militare
* altri reparti speciali
Materiali:
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