Metrica classica/Verso saturnio: differenze tra le versioni

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Il '''saturnio''' (o '''faunio''') è un verso della [[poesia latina]] [[letteratura latina arcaica|arcaica]], in epoca precedente all'adozione dei [[metrica classica|metri greci]], la cui struttura si sviluppò forse nello stesso ''[[Latium]]''.
 
==Etimologia==
Il nome del verso saturnio è riconducibile al nome ''Saturnia tellus'' (terra di Saturno) dato al Lazio: il dio [[Saturno (divinità)|Saturno]], detronizzato dal figlio [[Giove (divinità)|Giove]], si rifugiò nel Lazio, dove fondò un regno e diede inizio all'età dell'oro. Il verso saturnio sarebbe pertanto il verso utilizzato dagli abitanti primitivi del Lazio.
 
Il nome "faunio" veniva fatto ricondurre al nume [[Fauno]], che l'avrebbe inventato, o ai Fauni, divinità simili ai [[satiro (mitologia)|satiri]] della [[mitologia greca]].
Il nome del verso saturnio è riconducibile al nome ''Saturnia tellus'' (terra di Saturno) dato al Lazio: il dio [[Saturno (divinità)|Saturno]], detronizzato dal figlio [[Giove (divinità)|Giove]], si rifugiò nel Lazio, dove fondò un regno e diede inizio all'età dell'oro. Il verso saturnio sarebbe pertanto il verso utilizzato dagli abitanti primitivi del Lazio.
 
Il nome "faunio" veniva fatto ricondurre al nume [[Fauno]], che l'avrebbe inventato, o ai Fauni, divinità simili ai [[satiro (mitologia)|satiri]] della [[mitologia greca]].
 
==Struttura==
Il saturnio è suddiviso in due unità ritmiche contrapposte, dette ''[[colon (metrica)|cola]]'', separate da un'accentuata pausa centrale, detta [[dieresi]]. Il primo [[emistichio]] è normalmente un [[dimetro giambico]] [[catalettico]]. Il secondo può essere un [[reiziano]] o un [[itifallico]] e presenta una notevole varietà di ritmi e soluzioni.
 
Il grammatico [[Cesio Basso]], individuò come esempio di verso saturnio perfetto il seguente:
{{quote|malùm dabùnt Metèlli - Naèviò poètae|}}
 
ossia il celebre verso che la potente famiglia romana dei [[Metelli]] avrebbe indirizzato al poeta [[Nevio]] per rispondere alle accuse contenute nelle sue opere.
{{quote|:''malùm dabùnt Metèlli - Naèviò poètae|}}''
 
ossia il celebre verso che la potente famiglia romana dei [[Metelli]] avrebbe indirizzato al poeta [[Nevio]] per rispondere alle accuse contenute nelle sue opere.
 
Nel caso di questo verso, i due cola sono, rispettivamente, un [[dimetro giambico]] [[catalettico]] e una [[tripodia trocaica]] acatalettica, il cui schema metrico è il seguente:
 
:∪ — ∪ — ∪ — X | — ∪ — ∪ — ∪
 
==Fortuna==
Fu il verso con cui vide la luce la letteratura latina: in questo metro, infatti, furono composte l<nowiki>'</nowiki>''[[Odusia]]'' di [[Livio Andronico]] e il ''[[Bellum Poenicum]]'' di [[Gneo Nevio]], ossia i primi due poemi nella [[storia della letteratura latina|storia letteraria]] di [[Antica Roma|Roma antica]].
 
Già dopo questi due autori, però, il saturnio cadde in disuso, soprattutto per la scelta del poeta [[Quinto Ennio|Ennio]] di comporre le sue opere utilizzando il più raffinato [[esametro]], di origine greca. Lo stesso Ennio<ref> (''[[Annales (Ennio)|Annales]]'', VII, 213</ref>) affermò inoltre che i poeti a lui precedenti si erano espressi nella lingua dei [[Fauni]] e dei vati, il che conferma che il saturnio fosse un verso antichissimo e tipico del linguaggio sacerdotale.
 
Nel [[I secolo a.C.]], [[Quinto Orazio Flacco|Orazio]]<ref>(''[[Epistole (Orazio)|Epistulae]]'', II, 157-158</ref>) parlò del verso saturnio come di un metro particolarmente rozzo, paragonandolo invece ai più raffinati metri utilizzati alla sua epoca e derivanti dalla [[metrica greca]].
 
Ancora oggi gli studiosi discutono sulla natura del saturnio: rimane infatti incerto se si trattasse di un verso di [[metrica accentuativa|natura accentuativa]] o di [[metrica quantitativa|natura quantitativa]]. Nel primo caso non ci sarebbe differenza tra il saturnio e i metri della poesia italiana, nel secondo caso, invece, significherebbe che già alle sue origini anche la metrica latina era di natura quantitativa.
 
[[Categoria:Metrica classica|Saturnio]]
==Note==
{{Avanzamento|100%|24 agosto 2014}}
<references/>