Identità e letteratura nell'ebraismo del XX secolo/L'esperienza migratoria in America: differenze tra le versioni

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Nonostante tutte le semplificazioni assurde, i concetti erronei e i falsi pronostici, nella sua retorica c'è una certa forza. Un quadro più specifico viene fornito dal suo resoconto in prima persona, intitolato ''Jews Without Money'' (1930, ''Ebrei senza soldi'')<ref name="Jews">Michael Gold, ''Jews Without Money'', Carroll & Graf Publishers, 2004, ''passim''.</ref> Questo libro include ricordi di una gioventù passata nel quartiere di East Side, appena un isolato dal Bowery.<ref>La ''Bowery Street'', più comunemente detta “the Bowery”, è una celebre via della “circoscrizione” (''borough'') di Manhattan, a New York. Approssimativamente delimita i quartieri di Chinatown e Little Italy su un lato, mentre dall’altro il Lower East Side. ''The Bowery'' fu uno dei primi insediamenti della città; sorse ai margini del porto ed era il quartiere dei marinai e degli immigrati appena arrivati negli Stati Uniti; man mano che questi facevano fortuna, si trasferivano sempre più a nord, lasciando spazio a nuovi arrivi. Nella seconda metà dell'Ottocento, con "the Bowery" veniva indicata una vasta zona compresa tra Broadway e i docks dell'East Side; era considerata il regno delle gang, della povertà, della prostituzione, del gioco d'azzardo, delle fumerie di oppio, della corruzione della polizia e dei politici.<sup>[https://it.wikipedia.org/wiki/Bowery ''Da Wikipedia'']</sup></ref> Da bambino aveva già familiarità con tutti i mali possibili che potessero derivare dall'estrema povertà. Racconta la sofferenza e l'ipocrisia della ricchezza accoppiata con la moralità borghese. A New York incontra atisemiti ovunque. Per Gold l'America rappresenta l'esatto opposto del segno del pellegrino. La sua grande città è un vero inferno in terra:
{{quote|New York è il sogno del demonio, la città più urbanizzata del mondo. È tutta geometrica, angoli e pietre. È mitica, una città seppellita da un vulcano. Non si trova erba in questa città pietrificata, nessun albero vivente, nessun fiore, nessun uccello se non il miserabile piccolo passero incolore, niente terreno, argilla, suolo.|''Jews Without Money''<ref name="Jews"/>}}
È vero che l'America è diventata ricca, ma solo "perché ha divorato la tragedia di milioni di immigrati."<ref name="Jews"/> Sebbene la prospettiva di Gold sia molto differente dal ''Levinsky'' di Cahan, si notano però osservazioni simili sul carattere dell'assimilazione. Il segno più immediato lo si sovviene nel cambiamento di stile nel vestirsi.: "Il nostro Sam non indossava più un cappello di pelliccia, un lungo soprabito ebraico e stivali pesanti. No. Indossava un bel completo da gentiluomo, un colletto bianco da dottore, scarpe alla moda ed un elegante cappello di pelle chiamato ''derby''."<ref name="Jews"/> Ne emerge un quadro vivido di vita quotidiana, di povertà e violenza, di eccitazione, di movimento, di rottura della monotonia (una visita al parco del Bronx, "alquanto eccitante per quelli di città"). E c'è anche una nota personale nella descrizione di sua madre, sulla quale basa le sue predilezioni correnti: "Mamma! Mamma! Sono ancora legato a te dal cordone della nascita. Non ti posso dimenticare. Devo rimanere fedele ai poveri perché non posso esserti sleale."<ref name="Jews"/>
È vero che l'America è diventata ricca, ma solo "perché ha divorato la tragedia di milioni di immigrati."<ref name="Jews"/>
 
Il libro di Gold è deliberatamente episodico, saltando da una scena all'altra per costruire il quadro generale. La religione vin vista negativamente, il rituale considerato arido ed irritante, anzi nevrotico: "La religione era un fervido affare nel quartiere di East Side. Ogni razza perseguitata diventa una razza di fanatici."<ref name="Jews"/> Tuttavia l'unico concetto con il quale l'autore simpatizza è l'idea messianica — e ciò perché il Messia porterà un cambiamento rivoluzionario e non lascerà il mondo nel suo stato irredento attuale.
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File:Ben Hecht.jpg|Ben Hecht nel 1949