Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Falklands-2: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: il file SantaFe-en-superficie.jpg è stato rimosso in quanto cancellato da Commons da Fastily
m -file inesistente
Riga 284:
I Vulcan delle Black Buck sono pochi, cinque aerei e tutti selezionati tra quelli armabili con gli Skybolt, perché questi erano aggiornati con piloni subalari per il loro trasporto. Vennero equipaggiati in tutta fretta con i vecchi sistemi di rifornimento in volo ancora efficienti, e vennero comprati sei missili Shrike, forse perché più leggeri dei Martel, cosa importante per missioni già così al limite. Le missioni vennero svolte in condizioni limite, e ne vennero fatte 5 (fino alla B.Buck 7, perché le 3 e 4 vennero abortite). Le 5 e le 6 (31-5 e 3-6) videro l'uso dei missili Shrike, uno dei quali colpì un grosso TPS-43F, danneggiandogli l'antenna ma senza metterlo totalmente fuori uso. La B.Buck 7 venne fatta il 12 giugno, con l'aereo armato sia di Shrike che di bombe con spoletta prolungata, per poter esplodere (come le armi usate spesso in Vietnam) prima della penetrazione del terreno, il che dà effetti micidiali contro aerei e altri bersagli 'morbidi' in superficie. L'aereo però ebbe un problema e dovette atterrare in emergenza in Brasile, restandovi una settimana sequestrato, anzi i brasiliani confiscarono anche il missile Shrike. Le aerocisterne Vulcan, messe in campo per aiutare i Victor, videro impiego dal 18 giugno, una trasformazione rapidissima ma arrivata troppo tardi. I Vulcan servirono fino al 1984, poi vennero radiati. Curiosità e ironia del caso, l'Argentina nel 1981 aveva chiesto alla RAF di poter sostituire i Canberra proprio con i Vulcan.
 
===A-4's saga: gli Skyhawk in guerra<ref>Huertas, Salvator Mafé: ''Gli Halcones in guerra'', Aerei n.9/1996 pagg 39-45 </ref>===
 
 
===A-4's saga: gli Skyhawk in guerra<ref>Huertas, Salvator Mafé: ''Gli Halcones in guerra'', Aerei n.9/1996 pagg 39-45
</ref>===
[[Immagine:A-4BMalvinas.jpg|350px|right|]]
La prima generazione di Skyhawk già si confermò come un eccellente aereo tattico imbarcato: piccolo, con ali a delta, carrello inusitatamente alto che ne decretò largamente il successo, dato che non v'erano altri modi per fargli trasportare quel rilevante carico bellico di cui era capace e che si dimostrò così in contrasto con la sua piccola taglia. L'unico limite era il raggio d'azione, e a parte questo, l'avionica semplificata e il posto di pilotaggio angusto. Dalla sua v'era anche l'economicità, le minuscole dimensioni ed eccellenti doti di manovra, tanto da averne indicato l'adozione anche da parte della scuola Top Gun onde svolgere il ruolo dei MiG-17.
[[Immagine:A-4E VA-164 1967.JPEG|300px|right|thumb|Un A-4E, simile agli apparecchi argentini]]