Identità e letteratura nell'ebraismo del XX secolo/Premessa: differenze tra le versioni
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Potrebbe sembrare strano dedicare un libro ad un argomento il cui
L'intenzione di questo libro non è quella di presentare una tesi in teoria e poi esaminarla, né argomentare sulle definizioni. Infatti tutte le possibili definizioni sono in parte giuste e parzialmente insufficienti. Piuttosto si risolve il problema assumendolo nei vari e numerosi casi esposti dalla vasta gamma di letterature e storie delle letterature. L'ebraismo può essere oggetto di polemiche, di influenze formative, di ricerche specialistiche, mezzo di espressione o fonte di orrore. Anche la collocazione dell'ebraismo nell'ambito dell'ebraicità diventa problematica.<ref>Gustav Karpeles, ''Jewish Literature and Other Essays'', BiblioLife, 2009, pp. 22-35 & ''passim''.</ref>
Fenomeno interessante è la svariata maniera in cui si manifesta l'argomento in questione. Il metodo trattato dal presente libro è di proporre una serie di identità, che vadano dal contesto palestinese/israeliano fino ad una letteratura quasi totalmente assimilata come quella italiana, dove l'argomento è cionondimeno interessante. Nel mezzo viene illustrata una letteratura, fiorente e riconoscibile sebbene mutevole, come quella yiddish e anglofona (specialmente quella americana); inoltre quella negativista ma pur sempre ebraica della passata Unione Sovietica, e quella francese
Lo schema del libro è quello di esaminare
==Note==
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