Filosofia del diritto: differenze tra le versioni

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=== Perche abbiamo bisogno del diritto? ===
 
L'esigenza di una disciplina della convivenza sociale è stata da sempre percepita ed affrontata in differenti modalità. Il concetto di ordinamento giuridico affonda per tanto le sue radici nella esistenza stessa degli esseri viventi. Un ordinamento giuridico infatti altro non è che un ordito di leggi, di regole; una trama di indicazioni di riferimento, utili a fornire indicazioni deontologiche e comportamentali. L'ordinamento giuridico per tanto è rinvenibile in una formula collettivamente accettata e in qualche modo subita, enunciante prescrizioni comportamentali, atte a disciplinare i rapporti tra fenomeni e soggetti interagenti reciprocamente.
Esempi di ordinamenti giuridici sono tipicamente le leggi che i singoli stati sono di volta in volta ad emanare, ma anche le dottrine religiose in relazione al proprio tessuto sociale, rinvenibile nei fedeli.
L'origine dell'esigenza esistenziale del diritto è per tutto questo un antico problema affrontato da svariati pensatori e filosofi che, in differenti momenti storici, hanno affrontato le problematiche di rilievo in questo senso.
Nella cultura giuridica più tipica, facendo riferimento agli attuali esistenti Stati Nazionali, numerose correnti filosofico giuridiche possono essere citate, a partire forse dai noti contrattualisti, con particolare rifeirmento allo Stato Sociale di J. J. Rousseau.
 
Vi sono molti inconvenienti (per esempio la dovizia di leggi che corrisponde ad un’eccessiva limitazione delle libertà personali).