La religione romana/Le fabulae/Volcanus: differenze tra le versioni

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Il nome ''Volcanus'' non è certamente di origine latina<ref>HJR e Scheid, OCD4 p.1563<</ref>, dal punto di vista fonetico risulterebbe vicino al cretese Ϝελχανος<ref> Arthur Bernard Cook, ''Zeus: a Study in Ancient Religion'', vol. II, (1925) pp. 946 e sgg.</ref>, ma è stato accostato anche a nomi etruschi<ref>Per la serie, cfr. Franz Altheim ''Griechische Götter im alten Rom'' 1930, p.172.</ref> e non sono mancate altre differenti etimologie<ref>Per alcune di queste, cfr. nota 12 Dumézil, p. 284</ref>.
 
Volcanus era indicato anche con l'epiteto ''Mulciber'' in quanto tutto «"molce" e doma»<ref>«Mulciber est Vulcanus, quod ignis sit et omnia mulceat ac domet. » Macrobio, VI, 5, 2. </ref>. Questo fatto di rendere "molle" ciò che da lui viene investito, ad esempio il farro tostato per la sfarinatura<ref>Ovvero rendere "culturale" ciò che era "naturale", in tal senso Sabbatucci, p.351.</ref>, consentirà la sua più tarda identificazione con il dio del fuoco delle fucine, il greco Efesto<ref>OCD2 e OCD4</ref>.