Utente:Riccardo Rovinetti/Sandbox 22: differenze tra le versioni

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*'''Pericolo per la salute''': nuocciono alla salute umana, provocando avvelenamenti e danni fisici.
*'''Pericolo per la sicurezza (o fisici)''': possono provocare situazioni di pericolo (esplosione, incendio ecc.)
*'''Pericolo per l'ambiente''': danneggianopossono danneggiare l'ambiente e l'ecosistema.
 
Nel 1992 le Nazioni Unite hanno categorizzato i diversi tipi di rischio chimico e fisico in modo da rendere valide internazionalmente le indicazioni di pericolo per le sostanze chimiche. Le sostanze che rientrano in una delle categorie del GHS avranno sulla propria etichetta o sulla scheda di sicurezza i simboli (descritti nei paragrafi seguenti) che ne associano i pericoli e le categorie di rischio.
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<u>Generalmente i danni -sia fisici che chimici che ambientali- si dividono in '''temporanei''' (che guariscono col tempo) o '''cronici''' (che danneggiano permanentemente), questi ultimi possono essere anche '''letali'''.</u> <br />
Fra le tre categorie di rischio, quella dei pericoli per la salute è la più vasta e comprende rischi che spesso sono sottovalutati o sconosciuti. Una volta evitati i pericoli fisici di incendio, esplosione e reazione imprevista, sono i pericoli per la salute quelli che mettono più a rischio colui che espone il proprio corpo a contatto con le sostanze chimiche. Essi sono più vari rispetto a quelli di tipo fisico perché vi sono molti modi di danneggiare chimicamente un organismo, ed a seconda del rischio per la salute va preso un tipo di precauzione (o di rimedio) diverso.<br />
 
<u>Bisogna inoltre considerare se la sostanza presenta o meno '''effetti cumulativi'''</u>. Gli effetti dell'esposizione a sostanze che non presentano effetti cumulativi sono solo proporzionali alla dose di sostanza assunta. Per esempio, ingerire dell'acido acetico molto diluito non provocasi procurano gravi danni all'apparato digerente, tant'è vero che l'aceto che usiamo per condire l'insalata è una soluzione di acido acetico circa 1M; è solo aumentando la dose (o la concentrazione) dell'acido che si aumentano i danni. Ripetendo l'assunzione della sostanza (ovviamente non mentre si ha lo stomaco danneggiato) continuerà a non provocare gravidanni proporzionali alla quantità. In sunto, i danni causati da sostanze senza effetti cumulativi si alleviano nel tempo, se non sono cronici. Persino il cianuro non dà disturbi se ingerito in microscopiche quantità. Se l'avvelenato sopravvive, il corpo elimina l'acido cianidrico prodotto, ed è possibile assumerne ripetutamente senza subire danni, purché non si superi la dose letale.<br />
Una sostanza che invece ha effetti cumulativi, come l'acetato di piombo, anche se ingerita in piccolissime dosi che non danno sintomidisturbi istantanei, accumulano man mano può accumularsi nell'organismo euna sostanza che causarecausa effetti dannosi. È ben noto infatti che i romani bollissero il vino acidoacidulo in calicipaioli di piombo per fargli assumere un sapore più dolce. L'acetato di piombo prodotto andava ad accumulare il metallo nell'organismo di chi lo beveva, causando nel tempo un danno neurale permanente chiamato [[DCD/S#w:Saturnismo|saturnismo]].
 
Qui vengono elencati dei danni da esposizione a sostanze chimiche, dai meno ai più gravi:
 
*'''Irritazione o ustione chimica''': dolore e infiammazione dell'organo colpito. Può essere leggera o grave come un'ustione termica. Esistono diverse categorie (come mostrato nella tabella espansibile) per classificare le sostanze per gravità di irritazione ed organi per cui sono particolarmente irritanti. Le irritazioni dovute a sostanze chimiche vengono chiamate anche "ustioni chimiche".
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*'''Mutagenicità''': capacità di causare mutazioni genetiche. Queste possono a loro volta causare il cancro, quindi c'è spesso confusione fra cancerogeni e mutageni. La differenza è che i mutageni possono causare mutazioni genetiche, cioè cambiamenti dei caratteri ereditari, come forma e colore di un organo ecc. I raggi X, per esempio, venivano usati per causare mutazioni genetiche in esemplari di [[w:Drosophila melanogaster|drosophila]] durante le ricerche di [[w:Hermann Muller|Hermann Muller]].
*'''Teratogenicità''': capacità di causare danni al feto. Molte sostanze assunte durante la gravidanza, come l'alcol, possono causare danni al feto. Altre sostanze causano danni ai gameti, che risultano in conseguenti problemi per l'embrione dopo la fecondazione.
*'''Neurotossicità''': capacità di causare danni al sistema nervoso centrale o periferico. Questi danni possono essere momentanei (vertigini, anestesia, allucinazioni ecc.) o permanenti (danni ai tessuti o alle cellule). Le sostanze neurotossiche possono dare effetti da bioaccumulo, come i sali di mercurio o la cocaina, o causare danni dopo esposizione ad alte dosi come l'acido solfidrico o l'alcol etilico. Il cervello è un organo particolarmente sensibile, ed i danni causati ad esso sono difficilmente riparabili.
*'''Neurotossicità''': capacità di causare danni al sistema nervoso centrale o perifierico.
 
==Informazioni sulla pericolosità==