Costigiola/Geranio selvatico: differenze tra le versioni

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[[image:0 Geranium sanguineum 'Striatum'- Samoëns.JPG|thumb|left|0 Geranium sanguineum 'Striatum']]
== Come posso riconoscere questa pianta? ==
E' una pianta erbacea , perenne con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla lettiera o dalla neve, dotata di un asse fiorale più o meno eretto e con poche foglie. In parte la pianta è ghiandolosa (sui peduncoli e sui sepali).
Descrizione del: portamento, fusto, rami e corteccia, foglie, fiori, frutti.
Radici[modifica | modifica sorgente]
Le radici sono secondarie da rizoma.
Fusto[modifica | modifica sorgente]
Parte ipogea: la parte sotterranea consiste in un grosso rizoma orizzontale colo bruno-rossastro.
Parte epigea: nella parte aerea i fusti sono ascendenti (o prostrati) ad andamento un po' sinuoso e ben sviluppati; sono inoltre molto fogliosi (dicotomo-ramosi). La superficie è provvista di peli patenti (lunghezza dei peli 2 -3 mm). I nodi si presentano ingrossati. Sono presenti inoltre delle brattee triangolari (3 brattee di 3 - 4 mm).
Foglie[modifica | modifica sorgente]
 
 
Le foglie
La forma delle foglie in generale è palmatosetta (a nervatura pure palmata) con cinque lobi (o segmenti); ogni segmento a sua volta è tripartito in tre grossi denti o lacinie. L'apice delle lacinie è acuto (angolo tra i 30° - 80°). La lamina delle foglie è larga quanto è lunga (contorno più o meno circolare) ed è tomentosa. Le foglie sono inoltre picciolate (1 – 2 cm); la superficie dei piccioli è pelosa. A fine stagione si arrossano alquanto.
Foglie basali: le foglie basali sono caduche; e sono mediamente più grandi di quelle caulinari: diametro delle foglie 2 – 4 cm; larghezza dei segmenti 3 – 4 mm; lunghezza delle lacinie 3 – 7 mm.
Foglie cauline: le foglie lungo il fusto sono a disposizione opposta e la forma è più semplice oltre ad essere più piccole e meno lobate.
Infiorescenza[modifica | modifica sorgente]
 
 
Fiore
Località : "Giardino Botanico delle Alpi Orientali", Monte Faverghera (BL), 1500 m s.l.m. - 23/06/2007
Il “Geranio sanguigno” ha un solo fiore per peduncolo (infiorescenza uniflora). I peduncoli sono lunghi 6 – 7 cm. A metà peduncolo sono presenti due brattee.
Fiore[modifica | modifica sorgente]
 
 
Il fiore
I fiori sono ermafroditi, attinomorfi (con lieve tendenza al zigomorfismo: i petali superiori possono essere appena un po' diversi da quelli inferiori), proterandri (infatti gli stimmi maturano dopo le antere del verticillo più esterno), pentaciclici (a cinque verticilli: calice – corolla – androceo su 2 verticilli - gineceo), pentameri (calice e corolla a cinque elementi), dialisepali e dialipetali (sia i sepali che i petali sono liberi – non saldati tra di loro). Diametro del fiore : 25 – 40 mm.
Formula fiorale:
* K 5, C 5, A 5+5, G 5 (supero)
Calice: i sepali a lamina lanceolata sono cinque e disposti in modo semi-embricato (due sepali hanno entrambi i margini nascosti dagli altri sepali; altri due sepali sono completamente liberi; mentre il sepalo rimanente ha un margine ricoperto da un altro sepalo e un margine libero). L'apice è provvisto di un breve mucrone e sono inoltre pelosi. Dimensione di sepali: larghezza 3 mm; lunghezza 9 mm. Lunghezza del mucrone : 1 – 2 mm,
Corolla: i petali sono cinque colorati di rosa “carico” o rosso porpora; il contorno è obovato con apice retuso (quasi bilobato) ; nel centro del petalo sono presenti tre-cinque o più nervature longitudinali scure. I cinque petali sono disposti anch'essi in modo embricato ma più regolare dei sepali: ogni petalo ha un margine nascosto dal petalo precedente e l'altro margine sovrapposto al prossimo petalo. Le ghiandole nettarifere sono cinque e disposte in modo opposto ai sepali. I petali alla base sono cigliati. Dimensione dei petali: larghezza 13 mm; lunghezza 15 – 18 mm.
Androceo: gli stami sono dieci, saldati alla base, e tutti fertili disposti su due verticilli con la particolarità che il verticillo esterno matura prima di quello interno. Le antere hanno un colore giallo al centro con sfumature violette ai bordi. Lunghezza degli stami: 8 mm. Lunghezza delle antere: 2 mm.
Gineceo: l'ovario è supero a cinque lobi formato da cinque carpelli contenente ciascuno due ovuli dei quali uno solo fruttifero; gli stili (prolungamento dei carpelli/ovario) sono cinque con ognuno uno stimma di colore purpureo chiaro lungo 7 mm. Le codette dei carpelli sono concresciute e riunite in modo arcuato a cerchio (e non spiralato come in altri generi della stessa famiglia) a forma di becco. Queste in fase di maturazione si addensano maggiormente rispetto al tessuto adiacente (più precisamente per avvolgimento igroscopico dello stilo) per cui si crea una certa tensione che alla fine fa prorompere all'esterno il relativo carpello trasformato in mericarpo contenente un singolo seme, favorendo così la disseminazione di tipo “epizoocora” (quando i semi rimangono attaccati al corpo degli animali)[2][3][1].
Fioritura: da maggio a ottobre.
Impollinazione: impollinazione per entomogamia (a volte anche per autofecondazione anche se normalmente prevale la proterandria).
Frutti[modifica | modifica sorgente]
 
 
I frutti
Il frutto è una capsula (di tipo schizocarpo) composta da 5 acheni (o mericarpi). Ogni achenio contiene un solo seme (achenio monosperma). La parte inferiore del frutto è avvolta nel calice accrescente, mentre la parte superiore consiste in un becco allungato di 2 – 3 mm sormontato dallo stilo persistente. Il frutto è deiscente con elasticità per cui il seme viene proiettato lontano con il rispettivo carpello; eventuali animali poi hanno il compito inconscio di portarli lontano. Tutto il frutto è molto pubescente con peli patenti. Lunghezza del frutto : 3 – 4 cm.
 
''In corsivo gli elementi più caratteristici, utili al riconoscimento della pianta''
== Come viene utilizzata? ==
Utilizzi nel passato e al presente
 
Principi attivi e utilizzi terapeutici
Sostanze presenti: questa pianta, come altre dello stesso genere, contiene soprattutto tannini.
Proprietà curative: occasionalmente può essere usata con intenti vulnerari (guarisce le ferite), astringenti (limita la secrezione dei liquidi) e tonici (rafforza l'organismo in generale).
 
== Dove la posso trovare a Costigiola? ==
Nella radura dell'altare
Luoghi e ambienti
 
Utilizzo, in particolare in cucina, inserito nelle stagioni
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== Riferimenti ==
{{interprogetto|w=Geranio selvatico}}
 
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