La religione greca/La religione greca nel periodo arcaico e classico/Il tempo sacro: calendario religioso e feste: differenze tra le versioni

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!colspan="3"|Primavera (Ἔαρ)||
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|'''10'''||Munichione '''''Munichión''''' (Μουνιχιών)||aprile-maggio||[[File:Exekias Suicide d Ajax 01.jpg|right|250px|thumb]] In questo mese, il 16º giorno, si celebravano le feste "'''Munichie'''" (Μουνιχία) in onore di Artemide Μουνιχία (Munichia, così appellata per il nome del suo santuario eretto sul colle che sovrastava l'omonimo porto, Μπυνύχιος λιμήν, di Atene). In questo mese, il 6º giorno, venivano celebrate anche le "'''Delfinie'''" (Δελϕίνια), feste celebrate anche in altre località della Grecia. In questa occorrenza ad Atene veniva ricordato Teseo il quale, prima del viaggio verso Creta, si presentò al santuario di Apollo in Atene (detto per l'appunto Δελφίνιoν dall'epiteto del Dio, Δελφινιος, dei delfini, dopo che Apollo prese le sembianze di un delfino per guidare una nave di cretesi fino a Delfi dove questi assunsero il compito di suoi sacerdoti) ove depose, come un supplice, un sacro ramo d'olivo avvolto in bianche bende di lana, gesto compiuto in sua memoria ogni anno da fanciulle adornate. Le "'''Eantee"''' (Αἰάντεια) venivano celebrate in onore di Aiace Telamonio (Αἴας Τελαμώνιος) consistenti in sacrifici in onore dell'eroe e in una regata di giovani ateniesi nel mare di fronte a Salamina.
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|'''11'''||Targelione '''''Thargelión''''' (Θαργηλιών)||maggio-giugno||In questo mese, il 6º e il 7º giorno, si celebravano le "'''Targelie'''" (θαργήλια), feste in onore di Apollo quando due uomini, uno in rappresentanza degli uomini e un altro in rappresentanza delle donne, assumevano su di sé tutte le colpe dei cittadini (acquisendo così lo stato di φαρμακός, uomo "magico") e quindi venivano condotti in corteo per la città e percossi, forse sui genitali, lungo il percorso con rami di albero di fico o porri e quindi espulsi come empi. Nello stesso giorno si celebravano sacrifici a Demetra Χλοη (Verde, Germogliata). Il giorno successivo si sacrificavano sette pani indicati come θαργήλοι, preparati con le primizie delle spighe, e offerti ad Apollo unitamente alla organizzazione di canti e musiche allo scopo di allontanare il male dalla città e dalle messi. Nello stesso mese, il 19º giorno, venivano celebrate le "'''Bendidie'''" (βενδίδεια) feste in onore di Bendis (Βενδῖς) la dea di origine tracia accolta ad Atene nel V secolo a.C. Tale festa prevedeva due cortei sacri, uno composto dai cittadini Ateniesi e l'altro da Traci, una corsa notturna a cavallo con le fiaccole e infine una veglia (παννυχίς).