La religione greca/Le religioni dei misteri/I Misteri di Samotracia: differenze tra le versioni

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[[File:Nike de samothrace.jpg|250px|thumb|Statua in marmo pario della dea Nike rinvenuta sull'isola di Samotracia. Risalente al II secolo a.C., è oggi conservata al Museo del Louvre di Parigi.]]
Con l'espressione, moderna, "Misteri di Samotracia" si indica quel culto misterico-iniziatico che già in antichità faceva riferimento all'isola di Samotracia<ref>Samotracia è un'isola situata a Nord-Est del mar Egeo. Essa è essenzialmente costituita da un altopiano che arriva a quota 1600 metri sul livello del mare. In antichità la sua popolazione, quella di origine greca, proveniva dall'isola di Samo.</ref> come sua sede. I Greci denominavano gli abitanti dell'isola come "Pelasgi" i quali possedevano una lingua non greca che venne utilizzata nei Misteri fin in epoca ellenistica <ref>Cfr. Diodoro Siculo, V, 47, 3.</ref>. Con la colonizzazione greca dell'isola, VII secolo a.C., il santuario sede dei Misteri verrà ulteriormente ampliato <ref>Walter Burkert, ''La religione greca'', p.507</ref>. Erodoto (V secolo a.C.) testimonia la presenza in Atene di questi misteri a cui venne iniziato <ref>Erodoto, ''Storie'', II, 51.</ref>