Costigiola/Biancospino: differenze tra le versioni
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[[File:Crataegus monogyna(03).jpg|thumb|left|Biancospino]]
Il '''biancospino
La pianta può raggiungere altezze comprese tra i 50 centimetri ed i 6 metri. Il fusto è ricoperto da una corteccia compatta e di colore grigio. I rami giovani sono dotati di spine che si sviluppano alla base dei rametti brevi. Le foglie sono lunghe 2-4 centimetri, dotate di picciolo, di forma romboidale ed incise profondamente. L'apice dei lobi è dentellato.
Il suo habitat naturale è rappresentato dalle aree di boscaglia e dai cespugli, in terreni prevalentemente calcarei. Vegeta a quote comprese tra 0 e 1.500 metri.
== Dove lo trovi a Costigiola ==
In molti posti, sempre ai margini del bosco ceduo. Un esemplare abbastanza grande è vicino ai fuochi, nella radura di roverelle.
=== Primavera ===
[[File:Common_hawthorn_flowers.jpg|thumb|left|Fiori]]
In
=== Autunno ===
[[File:Crataegus-monogyna-frugt.JPG|thumb|left|Frutti]]
I frutti maturano a settembre-ottobre, sono ovali,
Essi comunque sono ricchi di vitamine B1, B2, C, di sostanze zuccherine, sali minerali e acido malico responsabile del sapore acidulo; possono quindi essere lavorati per ottenere marmellate, gelatine o sciroppi. Data la loro consistenza, è meglio utilizzarli sempre in associazione con altri frutti di bosco.▼
== Che cosa si mangia oggi? ==
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== Utilità e curiosità ==
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Il legno, denso e pesante, è un apprezzato combustibile.
Un tempo, in diverse regioni italiane, il biancospino veniva utilizzato per creare siepi e delimitare i confini tra i poderi: in ragione delle spine e del fitto intreccio dei rami la siepe di biancospino costituiva una barriera pressoché impenetrabile. Attualmente l'esigenza di non rendere difficoltosa la circolazione dei mezzi agricoli meccanici ha determinato la quasi totale scomparsa delle siepi di biancospino aventi quella funzione.
;Nella farmacologia popolare
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