Utente:Riccardo Rovinetti/Sandbox 30: differenze tra le versioni

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;Ionico
[[File:Sodium-chloride-unit-cell-3D-ionic.png|thumb|right|150px|{{Cassetto|colore=white|titolo=Esempi|testo= Nei composti ionici i singoli ioni sono separati. Nell'immagine è rappresentato il cloruro di sodio: gli atomi in viola sono quelli di sodio (e.n. 0,9) e quelli in verde sono quelli di cloro (e.n. 3,2). La differenza di elettronegatività fra di loro è 2,1 e di conseguenza il legame è ionico: gli elettroni tendono ad orbitare stabilmente attorno agli atomi di cloro senza quasi più tornare su quelli di sodio. Gli ioni sono tuttavia attratti dalle rispettive cariche elettrostatiche, e ciò li spinge ad aggregarsi in un lattice ordinato.|}}]]
[[File:Tetramethylammonium-chloride-ion-pair-2D.png|thumb|left|200px|{{Cassetto|colore=white|titolo=Esempi|testo= Il [[w:Cloruro di tetrametilammonio|Cloruro di tetrametilammonio]] è un [[GCDDCD#Composto organico|composto organico]] ionico nonostante la differenza di elettronegatività fra i due elementi (azoto e cloro) sia da legame puro (Δe.n. 0,12). Questo a causa dell'[[GCDDCD#Ingombro sterico|ingombro sterico]] dei [[GCDDCD#Metile|gruppi -CH<sub>3</sub>]] che impediscono allo ione cloruro di legarsi all'azoto.|}}]]
Quando la differenza di elettronegatività fra i due elementi è maggiore di 1,7/1,9<ref>Nei libri può essere presente l'uno o l'altro valore: un legame chimico è generalmente ionico quando la Δe.n. arriva ad 1,6-1,7 ma alcuni composti risultano molecolari fino a Δe.n. 1,9.</ref> il legame è classificato come '''ionico'''. I due atomi sono sempre legati tramite una forza elettrostatica, ma l'elettrone sarà quasi completamente deviato verso l'elemento più elettronegativo. <ref>Perciò nelle formule di struttura si usa disegnare i due ioni separati (es. Na<sup>+</sup>NO<sub>3</sub><sup>-</sup>) invece che le stanghette, per sottolineare la (quasi totale) assenza di condivisione dell'elettrone fra anione e catione. Nell'immagine a sinistra per esempio abbiamo quattro legami covalenti tra un atomo di azoto e carbonio, mentre il quinto ionico tra cloro e azoto non è segnato da una stanghetta, ma ai due ioni viene assegnata solo la carica elettrica. Lo stesso accade nell'immagine più a destra nella galleria: il cloruro di ammonio è composto da ioni NH<sub>4</sub><sup>+</sup> (legame N-H covalente, tre polari ed uno dativo) e ioni Cl<sup>-</sup> uniti solo dalle rispettive cariche elettrostatiche.</ref><br />
La caratteristica principale dei composti ionici è quella di possedere un reticolo cristallino [[DCD#Polimero|polimerico]] (detto '''lattice''') in cui gli atomi si dispongono in maniera regolare attratti reciprocamente l'un l'altro dalle rispettive forze elettrostatiche, senza formare singole molecole. Si tenga comunque presente che un minimo carattere covalente (cioè di condivisione dell'elettrone) è presente in qualsiasi composto ionico, come nelle molecole, l'unica differenza è che ogni ione è attratto dagli altri con la stessa forza (cosa che non accade nei solidi composti da vere molecole) formando un lattice polimerico in cui non sono distinguibili singole molecole.<br />