Il '''biancospino comune''' (''Crataegus monogyna'' <small>[[Nikolaus Joseph von Jacquin|Jacq.]], [[1775]]</small>) è un [[arbusto]] o un piccolo [[albero]]alberello molto ramificato e dotato di [[spina|spine]], appartenente alla [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] delle [[w:Rosaceae|Rosacee]].
La pianta può raggiungere altezze comprese tra i 50 centimetri ed i 6 metri. Il [[fusto]] è ricoperto da una [[Corteccia (botanica)|corteccia]] compatta e di colore grigio. I [[ramo|rami]] giovani sono dotati di spine che si sviluppano alla base dei rametti brevi.
Il suo habitat naturale è rappresentato dalle aree di boscaglia e tra idai cespugli, in terreni prevalentemente calcarei. Vegeta a quote comprese tra 0 e 1.500 metri.
Il legno, denso e pesante, è un apprezzato combustibile.
Un tempo, in diverse regioni italiane, veniva utilizzato comeper essenzacreare costituente delle [[siepe|siepi]]interpoderali, cioè pere delimitare i confini deglitra i appezzamenti.poderi: Inin ragione delle spine e del fitto intreccio dei rami la siepe di biancospino costituiva una barriera pressoché impenetrabile. Attualmente l'esigenza di non rendere difficoltosa la circolazione dei mezzi agricoli meccanici ha determinato la quasi totale scomparsa delle siepi di biancospino aventi quella funzione.
