Propulsione aerea/Capitolo XVI°: differenze tra le versioni

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::::::<math>\ m\frac{V^2}{g}=\frac{0.0078}{9.81}\frac{400^2}{0.4}=320Kg.</math><br />
Si intuisce quali sollecitazioni ne derivano per reazione centrifuga al materiale che per giunta si trova ad alta temperature e quindi un condizioni molto sfavorevoli dal punto della resistenza meccanica e della resistenza alle ossidazioni.<br />
Quando si sollecita a trazione una sbarretta a temperature elevate si osserva in generale che le deformazioni crescono col tempo; se le sollecitazioni sono contenute entro certi limiti la deformazione cessa di crescere dopo un certo tempo e si stabilizza su un valore determinato; col crescere del carico sollecitante si arriva però a condizioni per le quali gli allungamenti crescono continuamente. Si giunge , dopo un certo tempo , alla rottura della barretta ; il tempo per arrivare alla rottura dipende dalla sollecitazione; sul grafico dimostrativo di gig.88, si ha l'andamento degli allungamenti in funzione del carico per sollecitazioni crescenti; tutte le provette sono state4 cimentate ad uguale temperatura.<br />
Il carico limite per cui la deformazione che si verifica rimane praticamente costante col tempo, si chiama '''limite di scorrimento viscoso'''. Lo scorrimento viscoso o scorrimento plastico permanente è la deformazione permanente di un materiale sottoposto, ad alta temperatura, a sforzo costante; si manifesta al di sopra della temperatura di scorrimento, coincidente con la temperatura di cristallizzazione. Questo limite si abbassa rapidamente da certe temperature in poi;
per gli acciai comuni e speciali verso i '''400÷450°C''', per le leghe speciali a temperature più alte.<br />
Il comportamento dei materiali sotto carico ad alta temperatura viene accertato mediante delicate esperienze di lunga durata.<br />
 
 
Per l'aviazione sono impiegate correntemente leghe che sotto carico conveniente resistono a '''800÷1000°C''' per diverse centinaia di ore. Gli elementi fondamentali costitutivi degli acciai legati di vario tipo sono '''ferro, carbonio, cromo, nichel, cobalto, molibdeno'''. A questi elementi base vengono aggiunti in varia misura altri elementi per aumentare la resistenza meccanica a caldo: '''tungsteno, vanadio, silicio, azoto, columbio''', ed altri metalli rari; per le leghe speciali il ferro sparisce o rimane come tracce.