Propulsione aerea/Capitolo XV°: differenze tra le versioni

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In altre parole, la propulsione deve avvenire col massimo valore possibile del rendimento globale '''η<sub>g</sub>'''.<br />
Quando si dice correttamente che l'elica non va per velocità supersoniche, si fa una affermazione non esatta; l'elica a velocità supersoniche funziona ma con rendimento propulsivo più basso che alle velocità subsoniche. Così pure quando si dice che il turbogetto non va per velocità di volo moderate si afferma cosa non esatta; il turbogetto funziona ma con rendimenti propulsivi irrisori; in questi due casi il rendimento totale risulterebbe del tutto inaccettabile anche con ottimi rendimenti termodinamici.<br />
In altre parole l'evoluzione dei tipi di propulsore per rapporto ai campi di più conveniente impiego ed utilizzazione è determinata da fattori economici nel senso più lato della parola.<br />
Il propulsore ha rendimento globale irrisorio; nondimeno è vantaggioso per certi impieghi per i quali conta il basso costo di costruzione e non quello del combustibile; quanto detto per il pulsoreattore va anche per gli autoreattori subsonici, ancor più per i razzi al di sotto di velocità sui '''1000÷2000 Km/h'''; questi dispositivi sono impiegati di regola per mezzi che debbono funzionare una sola volta od una volta tanto.<br />
Sul grafico di fig,86 sono riportati i rendimenti globali per i vari tipi di propulsori in funzione della velocità di volo.<br />
Ritornando ai propulsori impiegati per lunghe durate di esercizio (motori alternativi-elica, turboelica, turbogetti normali, a due flussi, con aumentatore di spinta, autoreattori supersonici e razzi per altissime velocità) i campi di velocità e di quota più convenienti sono determinati dalla condizione dei più alti '''η<sub>g</sub>''' come detto.<br />
Alto '''η<sub>g</sub>''' significa, lo si ripete ancora, alti valori simultanei di '''η<sub>t</sub>''' e '''η<sub>p</sub>'''; ora questi due rendimenti dipendono in modo contrastante dalle condizioni anteriori all'espansione del fluido nel processo termodinamico.<br />
Il primo rendimento, '''η<sub>t</sub>''', esige che il combustibile bruciando determini il più alto salto di temperatura compatibile con i materiali per sfruttare quanto più possibile il calore sviluppato; per questo si rende necessaria una adeguata compressione preventiva.
[[File:Rendimenti in funzione della velocità di volo.png|right|450px]]