Propulsione aerea/Capitolo XII°: differenze tra le versioni

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La velocità di efflusso ideale '''v''' corrisponde al salto di entalpia '''C-A''' corrispondente al segmento '''3<sub>a</sub>-3'''.<br />
Si è giunti adesso all'imbocco dell'autoreattore che viene alimentato dal getto a velocità '''v'''. pressione '''p<sub>0</sub>''', temperatura '''T<sub>3</sub>''' e densità '''ρ<sub>3</sub>'''.<br />
Il gas nel diffusore si ricomprime e ritorna, nel casso ideale, esattamente nelle condizioni '''3<sub>a</sub>'''; segue l'isobara della combustione supplementare sino alla temperatura '''T<sub>4</sub>''' che evidentemente non può superare quella limite relativa al totale esaurimento dell'ossigeno libero; segue l'espansione isoentropica '''4-5''' sino alla pressione ambiente.<br />
Nel caso ideale l'insieme è costituito da due rappresentazioni '''[[w:Brayton|Brayton]]'''. Nel caso reale la rappresentazione si deforma secondo la successione di stati '''0-1'-2-3'-4-5''''. Va detto pure che non è proprio necessario in concreto che l'espansione arrivi proprio al punto '''3'''; in questo caso l'autoreattore è alimentato con getto di velocità minore, pressione maggiore di '''p<sub>0</sub>''' e temperatura maggiore di '''T<sub>3</sub>'''.<br />
La temperatura '''T<sub>4</sub>''' può arrivare a valori oltre i '''2500°C'''; queste alte temperature, come già detto, sono sopportabili dalle sottili pareti di acciaio inossidabile refrigerate dall'esterno.<br />
Applichiamo al solito l'equazione dell'energia tra la sezione di ingresso ed uscita del complesso ideale; poiché è in gioco soltanto calore ed energia cinetica si ha:<br />
::::::<math>\ JQ_1-JQ_0=\frac{v_5^2}{2g}-\frac{V^2}{2g}</math><br />
Q<sub>1</sub>....calore fornito vale '''(i<sub>2</sub>-i<sub>1</sub>)+(i<sub>4</sub>-i<sub>3a</sub>)<br />
Q<sub>0</sub>....calore portato via dal gas '''(i<sub>5</sub>-i<sub>0</sub>)'''.