Propulsione aerea/Capitolo XII°: differenze tra le versioni

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Il meccanismo della spinta è semplice. L'aria entrando nel diffusore si autocomprime; per effetto della sovrapressione interna, così ottenuta, il diffusore è spinto in avanti dal risultante '''S<sub>d</sub>''' delle componenti assiali delle pressioni agenti sul diffusore (fig.74).<br />
La camera di combustione, ordinariamente, non contribuisce perché le pressioni sono radiali. Nell'ugello le pressioni, agendo in senso opposto a quelle del diffusore, tendono a frenare il tubo. Poiché la sezione d'uscita con espansione completa deve essere maggiore di quella d'entrata (ciò sxarebbe facile dimostrare in base all'equazione di continuità) ne deriva che la spinta '''S<sub>d</sub>''' risulta maggiore della '''S<sub>u</sub>'''; la spinta risultante è data da '''S<sub>d</sub>-S<sub>u</sub>'''.<br />
Questa schematizzazione ha varianti a seconda delle effettive modalità di funzionamento e di progetto; ci sono infatti differenze nel gioco e ripartizioni delle pressioni se il diffusore è subsonico o supersonico, senza o con onda d'urto, con espansione completa nell'ugello o no.<br />
Comunque la spinta è fornita dal gioco opposto di pressioni che si esercitano per gran parte all'interno del condotto ma che possono anche esercitarsi per notevole parte sulla superficie esterna specialmente del diffusore.<br />
Per quanto riguarda l'impiego dell'autoreattore necessita tenere presente innanzi tutto la assolutà necessita dell'acceleratore ausiliario di decollo.<br />
Volendo impiegare l'autoreattore per la propulsione di velivoli con sostentazione sicura alle basse velocità necessita un secondo propulsore che possa entrare in funzione con sicurezza.<br />
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E' evidente la complicazione costruttiva dell'insieme.<br />
Lautoreattore subsonico ha consumi rilevanti come visto; non di meno dato il basso costo, la leggerezza , ecc. può essere impiegato per [[w:velivoli intercettori|velivoli intercettori]], catapultati o lanciati con razzi ausiliari, per velocità sino a '''M=0,8÷0,85; sembra che velivoli di questo tipo siano stati sperimentati nella 2 guerra mondiale con successo; il tempo di salita a 10000 m si aggira sui '''100'''''; dopo un volo di '''30'''' circa il velivolo esaurito il combustibile scendeva in volo librato; all'atterraggio, in genere fuori campo, si presentavano tutti i noti inconvenienti e pericoli di tale manovra.<br />
Un velivolo del genere però non ha ragione di sussistere, malgrado la sua semplicità; turboelica e turbogetto battono l'autoreattore in campo sonico e transonico.<br />
L'autoreattore subsonico è impiegato con successo per l'azionamento dei rotori degli elicotteri; piccoli autoreattori sono posti alle estremità delle pale ; l'eliminazione radicale del pesante e costoso motore con la relativa complessa trasmissione, l'eliminazione della coppia di reazione del rotore ecc. compensano il basso rendimento totale (sul 5÷6 %).<br />
Tra gli impieghi in campo supersonico sono i missili a lunga portata catapultati o lanciati con carica deflagrante sia per scopi civili che militari. <br />
Meritano cenni particolari gli impieghi dell'autoreattore come radiatore intubatoe come post bruciatore.
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==Il radiatore intubato==