Propulsione aerea/Capitolo IV°: differenze tra le versioni

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<math>\ (25)\qquad \eta_t=1-\frac{1}{\frac{T_1}{T_0}}=1-\frac{1}{(\frac{v_0}{v_1})^{k_1-1}}=1-\frac{1}{(\frac{p_1}{p_0})^{\frac{k-1}{k}}}</math>.
 
[[File:Yeld diagram.png|yeld diagram|right|350px]]
 
Il rendimento ideale dipende quindi dal rapporto volumetrico di compressione
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e dalla natura del fluido in gioco rappresentata dal valore '''k'''; sul grafico di fig.14 è riportato '''η<sub>t</sub>''' in funzione di <math>\ \frac{p_1}{p_0}</math> per '''k=1,4'''.
 
[[File:YeldEntropyc energy diagram.png|yeldentropyc energy diagram|right|350px]]
 
 
Il rendimento ideale dei tre semplici cicli esaminati è lo stesso a parità di <math>\ \frac{T_1}{T_0}</math> o, il che è lo stesso, a parità di rapporto di compressione.<br />
Vi è però una differenza sostanziale tra il Carnot e gli altri due: infatti il Carnot '''T<sub>0</sub>''' e '''T<sub>1</sub>''' sono le temperature estreme '''(T<sub>0</sub>=T<sub>3</sub> : T<sub>1</sub>=T<sub>2</sub>)''' mentre pergli altri due risulta '''T<sub>0</sub> < T<sub>3</sub>''' e '''T<sub>2</sub> > T<sub>1</sub>'''; il ciclo Carnot è il solo ciclo di massimo rendimento tra due temperature prefissate e ci e facile vedere sul piano '''T-S''' (fig.15).
 
[[File:Entropyc energy diagram.png|thumb|entropyc energy diagram]]
 
Le aree racchiuse dai cicli sulpiano '''p-v''' rappresentano il lavoro ideale '''L'''; le aree sul piano '''T-S''', rappresentano il calore utilizzato '''Q<sub>1</sub>-Q<sub>0</sub>'''; evidentemente '''J(Q<sub>1</sub>-Q<sub>0</sub>=L''' per due rappresentazioni corrispondenti.