Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale/Italia 5: differenze tra le versioni

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===Mortai===
[[Immagine:Mortier_81_LLR_01Mortier 81 LLR 01.jpg.JPG|200px|right|thumb|]]
 
Quanto ai mortai, eredi del consistente corpo Bombardieri della Grande guerra, che ebbe armi fino al 400 mm, questi erano molto numerosi e forse in molti casi autori di vari successi dell'Esercito. uno di questi era il Mod. Brixia, da 45 mm, che erano mortai complicati per usare una granata da meno di 0,5 kg a circa 500 m. Altri mortai da 50 mm similari avevano una granata di circa 1 kg e pesavano di meno. Il Brixia se non altro aveva una gittata piuttosto tesa e se fosse un mortaio o una sorta di cannone da trincea modernizzato non è del tutto chiaro. Quel che è certo è che fosse un'arma troppo pesante per quel che offriva. C'era anche una versione da 35 mm per l'addestramento, con munizioni inerti. Nel '43 c'era anche qualche mortaio da 60 mm francese, molto superiore. Nel settore dei mortai da 81 mm, c'erano armi grossomodo simili a quelle originali Brandt e usate pressoché universalmente negli eserciti. Le granate erano da 3 o 6 kg con gittate fino a 3 km, e i Tedeschi valutavano questi mortai medi come superiori ai pezzi da 80 mm che avevano loro (mentre consideravano la MG 42 superiore alla Breda, al converso); un nuovo mortaio da 81 mm venne introdotto, era un'arma formidabile per il suo calibro. Capace di sparare teoricamente fino a 30 colpi al minuto su gittate fino a 6 km, con raffreddamento ad acqua, quest'arma della CEMSA L.P. (non è chiaro quando venne prodotta, ma sicuramente dopo il Mod 35 da 81 ), era davvero un'arma moderna, ma pesava circa 135 kg. Al dunque, a parità di gittata era meglio usare calibri maggiori. I 120 mm sovietici erano superiori, e gli Italiani dopo averli visti ne vollero adottare un tipo analogo. A dire il vero l'interesse, sopratutto per le granate chimiche, dell'Esercito era nato già nel 1930 con un prototipo Brandt francese, che tuttavia evidenziò vari inconvenienti. La cosa venne ripresa nel '36 e vennero valutati vari tipi francesi, spagnoli e anche un tipo autarchico SASIB, che aveva una gittata di 7 km con la più lunga canna disponibile, quella da 17 calibri. Questo sarà quello scelto in seguito alla dimostrazione di potenza dei mortai da 120 Mod. 38 sovietici, ma l'ordine all'Ansaldo e Innocienti per questo tipo, con un totale ordinato di 500 pezzi, venne passato solo nel gennaio del '43. Era un'arma piuttosto strana, con alimentazione a retrocarica, non si sa quanti ne vennero realizzati.