Laboratorio di chimica in casa/Strumentazione: differenze tra le versioni

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[[File:Lab glassware.jpg|thumb|right|200px|Vetreria da [[w:Laboratorio chimico|laboratorio chimico]].]]
Dopo aver arredato il laboratorio sarà necessario collezionare quegli oggetti che permetteranno di manipolare e conservare le sostanze chimiche.<br />
Questi potranno essere recuperati da oggetti di uso comune (bicchieri, bottiglie, tubi...) oppure dovranno essere acquistati in negozi specializzati (attrezzi da muratore, vetreria da laboratorio, colle...) in ogni caso non saranno difficili da reperire, anche se il loro costo è variabile (quello della vetreria da laboratorio è particolarmente alto). Inoltre ogni oggetto ha le proprie caratteristiche chimiche e fisiche, che lo renderanno adatto a scopi diversi ed inadatto ad altri, tuttavia gli oggetti di recupero (riciclati da altri oggetti) possono essere poco adatti agli scopi suggeriti dal libro, e si consiglia -quando possibile- di acquistare gli oggetti nei negozi specializzati (ferramenta, rivenditori per laboratori chimici...).
 
==Reattività==
Qui vengono proposti gli oggetti necessari al laboratorio, alcuni ricavabili da oggetti adibiti ad altri scopi (bottiglie dell'acqua, tubi della doccia, ...) altri da acquistare.
''La reattività chimica dei diversi materiali è spiegata nel modulo [[Laboratorio di chimica in casa/Reattività|Reattività]].''
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E' fondamentale sapere a quali composti chimici e a quali sforzi meccanici resiste la strumentazione di laboratorio. Manipolando una sostanza con un oggetto con essa non compatibile si provocano reazioni indesiderate che rovinano sia lo strumento che la sostanza e possono provocare danni sia al laboratorio che alle persone presenti. <br />
;Vetro
Generalmente la vetreria specifica del laboratorio è fatta in '''[[w:Vetro borosilicato|vetro pyrex]]'''. Esso è chimicamente inerte tanto quanto il [[w:Vetro|vetro comune]]: teme solo [[w:Acido fluoridrico|HF]], [[w:Idrossido di potassio|KOH]] e poco altro, ma in più resiste anche alle altre temperature, quindi è possibile scaldarlo su fiamma diretta senza che si crepi. Questa sua proprietà di resistere alle alte temperature lo rende anche fondibile con una fiamma a gas per essere poi modellato a piacere.<ref>Il vetro normale invece non può essere lavorato a caldo perché si spezza. L'unico modo per farlo è con particolari strumenti da taglio e da traforo in [[w:Carburo di tungsteno|WC]] o diamante.</ref><br />
;Plastiche
Le '''plastiche''' sono [[w:Composti organici|sostanze organiche]] [[w:Polimeri|polimeriche]] molto diverse fra loro. Esse infatti possono essere divise in varie categorie, a seconda delle loro proprietà chimiche e fisiche. Generalmente esse sono resistenti alla compressione ma non al taglio, e sono molto vulnerabili al calore. Sono generalmente anche difficili da fondere e da incollare.<br />
Dal punto di vista chimico le plastiche sono molto diverse tra loro. A seconda dei legami che tengono insieme i [[w:Monomero|monomeri]] che le compongono si dividono in diverse categorie ([[w:Poliesteri|poliesteri]], [[w:Poliammidi|poliammidi]], [[w:Idrocarburi|idrocarburi]] polimerici ecc.) ognuna di esse aventi inerzia chimica differente.<br />
Molti tipi di plastiche sono resistenti a sostanze caustiche come KOH ed acidi come HF che invece sciolgono il vetro, anche se queste risultano vulnerabili a sostanze apolari come i solventi organici ([[w:Polietilene|PE]], [[w:Polipropilene|PP]] ecc.). Ci sono invece tipi di plastiche vulnerabili agli acidi ed alle basi ma resistenti ai solventi organici (il [[w:Polietilene tereftalato|PET]] per esempio) da usare come alternativa al vetro in alcune situazioni.
La plastica meno reattiva di tutte è il '''[[w:Teflon|teflon]]''' (politetrafluoroetilene), composto da lunghe catene di gruppo -CF<sub>2</sub>- resistenti a tutto tranne che alle alte temperature ed a certi sforzi meccanici.<br />
;Metalli
In fine vengono i '''metalli''' e le '''leghe'''. Le loro caratteristiche migliori sono quelle fisiche: punti di fusione molto variabili, ottima conducibilità elettrica, resistenza alle alte temperature ed a diversi sforzi meccanici, mediamente facili da lavorare e da reperire. Tuttavia la loro resistenza chimica è bassa: generalmente reagiscono, a diverse velocità, con la maggior parte degli acidi, delle basi, dei sali e degli agenti ossidanti, sia i metalli puri che le leghe.<br />
Tuttavia, a differenza dei metalli puri le leghe hanno proprietà chimiche spesso migliori e diverse da quelle dei singoli componenti. Non è detto infatti che una lega si corroda in presenza di acidi e basi, e non rispetta il principio per cui il metallo nobile ossida il metallo meno nobile di cui essa è composta.<ref>Si pensi al comune acciaio inox. Esso è composto da ferro, cromo ed altri elementi in minime quantità, ma reagisce difficilmente con gli acidi e se immerso in una soluzione di un metallo più nobile del ferro o del cromo (per esempio CuSO<sub>4</sub> o AgNO<sub>3</sub>), esso rimarrà intonso, a differenza di quanto accadrebbe immergendo singoli metalli che la compongono nelle stesse soluzioni.</ref>
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In conclusione, si consiglia di utilizzare il vetro, per contenere praticamente qualsiasi sostanza. Anche le plastiche risulteranno versatili ed economiche, ma andranno cercate le loro proprietà chimiche prima di essere usate come contenitori. In fine i metalli avranno un limitato uso come strumenti di laboratorio, ma troveranno anche loro diversi impieghi.
 
==Oggetti reperibili in casa==
'''''Per un elenco rapido degli strumenti si veda l'[[Laboratorio di chimica in casa/Elenco degli strumenti|elenco degli strumenti]]'''''
 
;Accendini e fiammiferi
==Reattività==
{{...}}
Gli strumenti non dovranno reagire coi composti con cui verranno a contatto. Per sapere se una sostanza interagisce con uno strumento, bisognerò sapere prima di tutto di che materiale è fatto quest'ultimo, e poi affidarsi ad alcune regole generali qui sotto riportate.
 
;Barattoli
In generale si dice che ''il polare scioglie il polare'' e ''l'apolare scioglie l'apolare''.
[[File:Dwa sloiki.jpg|left|180px]]
Per esempio, il diluente per vernici (apolare) scioglie il polistirolo (apolare), e l'acqua (polare) scioglie il sale (polare). <br />
Solitamente sono reperibili in vetro e di rado anche in acciaio inox ed in plastica.
Come si vedrà tutta via esistono delle eccezioni a questa regola: gli [[w:Alcoli|alcoli]] come l'etanolo non sciolgono la plastica, e plastiche apolari come i poliesteri non vengono sciolte dai solventi apolari, bensì dalle sostanze fortemente acide.
I barattoli in vetro sono ottimi contenitori per sostanze solide di ogni genere e possono andar bene anche per liquidi poco aggressivi: il tappo solitamente è in acciaio ricoperto di plastica la quale viene intaccata con estrema facilità da sostanze corrosive come acidi e basi; inoltre il tappo spesso non è a tenuta stagna e rischia di far trapelare gocce di liquido e suoi vapori, per cui è consigliato non utilizzarli per conservare liquidi (anche se sono ottimi recipienti momentanei).
Possono essere acquistati di diverse dimensioni nei comuni supermercati ma possono essere recuperati dai barattoli per alimenti. Per farlo andranno puliti dai residui di cibo e dall'etichetta, che può essere rimossa lavandola via con acqua bollente in modo che la carta e la colla si sciolga no, e poi strofinando bene con una paglietta d'acciaio da cucina fino a quando tutte le tracce di colla non saranno eliminate. Se queste si ostinano a non venir via le si può rimuovere con l'aiuto di diluente per vernici.
I barattoli senza tappo saranno utili recipienti per reazioni chimiche o per l'asciugatura dei sali.
 
;Bichieri
;Vetro
{{...}}
È un materiale completamente inerte, che reagisce solo con [[w:Acido fluoridrico|HF]], [[w:Fluoro|F<sub>2</sub>]] o [[w:Idrossido di potassio|KOH]] ad alta temperatura. Esistono vari tipi di vetro, ma generalmente la loro inerzia chimica è la stessa. Si rompe improvvisamente se esposto ad una temperatura troppo alta. Il pyrex è una varietà di vetro resistente alle alte temperature, molto comune nella vetreria di laboratorio.
 
;Bottiglie e damigiane
;Metalli
''Per approfondire si veda il capitolo [[Laboratorio di chimica in casa/Strumentazione artigianale|Strumentazione artigianale]]''.
Generalmente hanno una bassissima inerzia chimica e vengono generalmente corrosi dalle sostanze polari con cui vengono in contatto, sia direttamente (reagendo con esse) che indirettamente (arrugginendosi). Le uniche sostanze adatte ad essere manipolate da strumenti metallici sono quelle organiche, con cui non interagiscono.
[[File:Ccvanillade.png|left|80px]] [[File:Bergarbeitertrinkbranntwein Meerane.jpg|right|80px]]
Sicuramente gli oggetti più versatili del laboratorio saranno le bottiglie di plastica: sono contenitori ideali per conservare i liquidi, ma non solo; essendo facili da tagliare ed incollabili ad altri oggetti sono le materie prime principali per la costruzione della strumentazione di laboratorio.<br />
Le bottiglie per l'acqua e le bevande sono in [[w:Polietilene tereftalato|PET]], un [[w:Poliestere|poliestere]] [[w:Polimero#Polimeri reticolati|lineare]] [[w:Polimeri termoplastici|termoplastico]] resistente ai sali, le basi e gli acidi diluiti e a tutti i solventi organici, cosa che le rende contenitori ideali per moltissime sostanze. Tuttavia queste non resistono ad acidi e basi concentrati ed alle alte temperature (>200 °C).<br />
Le bottiglie degli alcolici invece sono in vetro che, come detto in precedenza, è in grado di resistere ad acidi e basi concentrati e non brucia (anche se si crepa ad elevate temperature). Esse saranno utili contenitori per soluzioni acide ed alcaline, ma dovranno essere munite di un [[w:Tappo|tappo]] filettato o a macchinetta.<br />
Le [[w:Damigiana|damigiane]] saranno utili per contenere grandi quantità di liquidi o solidi in polvere, per esempio i concimi, ovviamente se munite di tappo (se ne sono sprovviste, è possibile farlo con del polistirolo).
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;Cannucce
Va ricordato che alcune delle reazioni che possono avvenire esponendo un metallo a certe sostanze chimiche possono essere fotremente esotermiche. Ne è un esempio l'alluminio, che a contatto con sostanze corrosive (acidi, basi forti, sali di metalli pesanti ecc.) reagisce violentemente.
[[File:DrinkingStraws.jpg|left|100px]]
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;Scatole
;Plastiche
[[File:3 D-Box.jpg|left|100px]]
Su tutte le bottiglie di plastica è indicato il materiale di cui sono fatte, sotto forma di sigla chiusa in un cerchio (PET, PE, HDPE, LDPE, PP ecc.).
Le scatole di cartone, da quelle dei cioccolatini a quelle da imballaggi, saranno utilissime per contenere gli oggetti meno usati in laboratorio e si consiglia di tenerne da parte un po', di diverse dimensioni.
A seconda della sua struttura chimica, la plastica può reagire o meno con un composto.
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In generale, le plastiche costituite da polimeri lineari come il [[w:Polipropilene|polipropilene]] ed il [[w:Polietilene|polietilene]] non reagiscono con composti polari, compresi acidi, basi e sali concentrati ma vengono sciolti dai solventi organici come il diluente per vernici; i [[w:Poliestere|poliesteri]] come il [[w:Polietilene tereftalato|PET]] e le [[w:Poliammide|poliammidi]] vengono corrosi da soluzioni di acidi e di basi di Brönsted e da soluzioni di sali acidi molto concentrate. Non vengono però corrose dai solventi organici.
 
;Cucchiai e mestoli
Qui viene proposto un elenco di plastiche, con relativi dati sulla reattività.
[[File:Teaspoon.jpg|left|50px]][[File:Ladle.jpg|right|150px]]
Ne esistono di vari formati, e risulteranno utili più di tutti quelli in acciaio inox da zuppa e quelli da caffè con il manico lungo: i primi serviranno per preparare soluzioni e prelevare sostanze solide in gran quantità, mentre i secondi serviranno per piccoli prelievi.<br />
I [[w:Mestolo|mestoli]] saranno utili in laboratorio principalmente per sciogliere sostanze solide come i grassi e le cere. Sono poco usati
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;Imbuti
{| class="wikitable"
{{...}}
|-
! Nome della plastica !! Codice !! Struttura !! Idrocarburi !! Acidi/basi !! Tipo di contenitore
|-
| [[w:Polietilene|polietilene]] <br />(polietilene ad alta densità) <br />(polietilene a bassa densità) || PE <br />(HDPE) <br /> (LDPE) || [[File:Polyethylene-repeat-2D-flat.png|100px]] || solubile || inerte || -contenitori di detersivi <br />-contenitori di prodotti chimici <br />-secchi da muratore
|-
| [[w:Polietilene tereftalato|Polietilentereftalato]] || PET || [[File:PET.svg|150px]] || inerte || idrolisi || -bottiglie dell'acqua <br />-plastica riciclata
|}
 
;Palloncini
;Teflon
{{...}}
Il materiale meno reattivo di tutti è il [[w:Politetrafluoroetilene|teflon]], che reagisce solo con alcuni metalli alcalini e ad alte temperature.
 
;Spazzolini da denti
==Contenitori==
{{...}}
I contenitori per le sostanze chimiche dovranno essere tutti muniti di tappo, compatibili con le sostanze che vi si inseriscono ed etichettati al momento dell'utilizzo.
 
;Tubi di plastica
;Barattoli
{{...}}
Vanno bene sia di vetro che di plastica e di dimensioni variabili.<br />
Vanno benissimo quelli delle conserve e delle marmellate, dei sottaceti e delle salse, ma vanno privati dell'etichetta.<br />
Per farlo, sarà sufficiente lasciarli un po' di tempo sotto acqua bollente in modo che la carta si sciolga e la colla si liquefi; quindi bisognerà strofinare bene con una paglietta d'acciaio da cucina o con una spazzola di ottone da meccanico imbevuta di diluente sintetico fino a quando tutte le tracce di colla non saranno rimosse.<br />
I barattoli senza tappo saranno utili recipienti per reazioni chimiche o per l'asciugatura dei sali.
 
;Utensili per vegetali
;Bottiglie
[[File:Chopping Board.jpg|left|200px]][[File:Cheese Grater.jpg|right|100px]]
Preferibilmente di plastica spessa, sempre munite del loro tappo, serviranno a contenere grandi quantità di sostanze prodotte in casa: quelle da 1,5 litri per prodotti di uso comune come soluzioni sature di sali ed altri composti e quelle da mezzo litro per soluzioni di sali meno usati.<br />
I coltelli verranno usati soprattutto per lavorare con le piante nel capitolo [[Laboratorio di chimica in casa/Estratti|Estratti]], e si consiglia di tenerne uno da tavola apposta per il laboratorio (si ricorda di non mischiare gli oggetti del laboratorio con quelli del resto della casa). Talvolta saranno necessari anche un coltello grande ed un tagliere, per triturare le foglie, ed una grattugia per vegetali come carote e noci americane.
Anche queste vanno private dell'etichetta di fabbrica strappandola e poi pulendole dalla colla con il diluente sintetico.
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;Zuppiere, bacinelle e secchi
*Saranno il materiale più utile del laboratorio, dato che si possono tagliare ed incollare ad altri oggetti con il silicone, e serviranno per costruire le apparecchiature chimiche.
[[File:Mixing Bowl.jpg|left|150px]]
Le bacinelle, in plastica o in vetro, le zuppiere ed i bicchieri saranno recipienti molto utili in laboratorio: le bacinelle, essendo di grandi dimensioni, saranno utili per preparare grandi quantità di soluzioni. Anche i secchi verranno utili in laboratorio per scopi simili.<br />
Le zuppierine invece saranno utili durante le elettrolisi, avendo una forma conica che rende facile l'inserimento del ponte salino ed evita il contatto fra gli elettrodi.<br />
In fine calici e bicchieri potranno sostituire le provette, ma ne si sconsiglia l'uso: meglio utilizzare barattoli riciclati per non sprecare dei bicchieri costosi; si ricorda infatti che una volta utilizzati per il laboratorio è meglio non riutilizzarli per bere.
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==Strumentazione di laboratorio==
*Dai colli di bottiglia si possono ottenere imbuti e dalle pance recipienti.
La strumentazione da laboratorio è costosa ma utilissima, per ciò si consiglia di acquistare almeno la vetreria di base. Può essere acquistata da rivenditori specializzati, ma è facilmente reperibile su internet in siti di svendite e talvolta anche ai mercatini dell'usato.
 
===Strumenti semplici===
*Se tagliate verticalmente a metà diventano utilissimi asciugatoi per sostanze chimiche da termosifone.
;Bacchette
{{...}}
 
;Becher
;Scatole di cartone
[[File:Becher-pyrex-150mL.jpg|left|150px]]
Andranno bene di ogni dimensione, dato che quelle da imballaggio serviranno per proteggere gli oggetti fragili usati poco, quelle da scarpe per contenere le scorte di certi materiali o strumenti piccoli e quelle ancora meno grandi serviranno per piccoli oggetti come viti, accendini, utensili ecc.
I [[w:Becher|becher]] sono recipienti utilizzati per diluizioni, travasi ed evaporazione di soluzioni. Sono recipienti adatti a contenere ogni tipo di sostanza. Sono strumenti utilissimi in un laboratorio chimico e sono disponibili di diverse dimensioni. Possiedono una scala graduata di medio-bassa sensibilità. I modelli in pyrex verranno largamente adoperati in laboratorio per reazioni a caldo e per asciugare le soluzioni di sostanze che corroderebbero i recipienti in acciaio in cui dovrebbero essere bollite. Si possono reperire di dimensioni da 50 a 2000 ml.
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;Beute
;Sacchetti di plastica
[[File:Simax erlenmeyer flask narrow neck 100ml.jpg|left|100px]][[File:Buchner flask 100ml.jpg|right|120px]]
Sono utili per tenere assieme momentaneamente gli oggetti appena raccolti o da trasportare. Più sono resistenti e meglio sarà. Non vanno bene i sacchetti di plastica biodegradabile perché si decompongono naturalmente in breve tempo e non sono per niente resistenti.
Le [[w:Beuta|beute]] sono contenitori la cui forma conica le rende adatte ad essere agitate per preparare soluzioni. Sono contenitori tarati aventi bassa [[w:Sensibilità di un sistema di misura|sensibilità]] di misura. Ne esistono di varie portate (da 10 a 2000 ml), tipologie (con tappo liscio o a smeriglio, di vetro scuro o trasparete, da vuoto ecc). Le beute codate possono essere collegate ad una pompa a vuoto ed utilizzate per filtrazioni veloci, mentre quelle normali sono poco utili in laboratorio e ne si sconsiglia l'acquisto.
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;Bilance
;Tazze e bacinelle
[[File:Vaha KERN - PEJ 2200-2M - 01.jpg|left|200px]][[File:Weights01.jpg|right|200px]]
[[File:Bols porcelaine.JPG|thumb|left|100px|Coppia di scodelle perfetta per l'elettrolisi con il ponte conduttore.]]
In laboratorio sarà indispensabile una [[w:Bilancia analitica|bilancia]] di media precisione.<br />
Tazze e scodelle, di plastica, vetro o ceramica serviranno durante certi tipi di reazioni elettrochimiche.
Le bilance da alimenti o da lettere reperibili nei comuni supermercati sono poco costose ma hanno una sensibilità di misura che varia da 1 a 20 g mentre quelle elettroniche da laboratorio hanno un elevato grado di precisione (sensibilità da 1 a 10<sup>-4</sup> grammi) ma il loro costo è proibitivo (superiore al centinaio di euro) se acquistate da rivenditori specializzati.<br />
[[File:Mixing Bowl.jpg|thumb|right|100px|Una bacinella in vetro pyrex.]]
Si consiglia dunque di comprare le bilance durante svendite, fiere dell'elettronica o siti internet come eBay poiché spesso il risparmio è notevole, ma si consiglia di munirsi di un set di pesi da calibratura per provare le bilance prima dell'acquisto. Si ''sconsiglia'' di acquistare quelle con precisione elevatissima, dato che non è necessaria in un laboratorio di chimica domestico e sono estremamente delicate e costose. Sono preferibili invece le bilance decimali (da ±0,1g) e quelle elettroniche per alimenti con sensibilità di 1g e media portata massima (400-500g per esempio) che risulteranno più utili delle bilancine tascabili.
Le bacinelle invece vengono usate per elettrolisi di grandi quantità di sali.
Vanno benissimo zuppiere di vetro o di plastica, l'oblò delle lavatrici (il suo bordino inoltre rende comodo il fissaggio degli elettrodi), bacinelle per il bucato o secchi di plastica, ''purchè non di metallo''.
 
;Burette
[[File:Burette vertical.svg|right|100px]][[File:Titration Apparatus.png|left|180px]]
Le [[w:Buretta|burette]] sono utilizzate per le [[w:Titolazione (chimica)|titolazioni]] e posseggono elevata sensibilità di misura. Ne esistono di varie lunghezze.<br />
Per essere utilizzate andranno montate su [[w:en:Retort stand|appositi sostegni]]. Inoltre va sottolineato che, essendo strumenti di precisione, sono inutili se le soluzioni con cui sono caricate hanno una concentrazione incerta.<br />
Non saranno molto usate in laboratorio.
<br clear="all"/>
 
;Cilindri graduati
==Struentazione chimica==
[[File:Measuring cylinder hg.jpg|left|80px]]
I [[w:Cilindro graduato|cilindri graduati]] sono strumenti di misura dei liquidi di precisione medio-alta, disponibili in vetro o in polietilene.<br />
I cilindri in plastica sono meno costosi di quelli in vetro ma vulnerabili ai solventi organici. Si sconsiglia di utilizzare solo le scale graduate delle brocche (con sensibilità di massimo 5 ml) perché spesso sono richieste sensibilità millilitriche.
<br clear="all"/>
 
;Imbuti
;Provette e vetrini
{{...}}
[[File:Irossido ferroso.png|thumb|right|80px|Provetta contenente [[w:idrossido ferroso|idrossido ferroso]].]]
Lo scopo delle [[w:provetta|provette]] è quello di dare al chimico la possibilità di osservare bene una reazione e di fargli utilizzare piccole quantità di sostanza.<br />
In mancanza di esse si possono usare dei vetri su cui porre le sostanze da mischiare.<br />
Pro e contro:
*Le provette hanno la forma più adatta per l'osservazione della reazione, nonché la possibilità di essere scosse, agitate o tenute in mano senza che il liquido ne goccioli fuori.
*Il liquido steso sui vetrini può essere velocemente asciugato al sole o comodamente sotto una lampada alogena.
 
;Matracci
In mancanza delle provette, i contenitori delle spezie hanno le dimensioni e la forma abbastanza adeguate per sostituirle.
[[File:Brand volumetric flask 100ml.jpg|left|100px]]
I [[w:Matraccio|matracci]] sono contenitori in pyrex il cui volume è segnato con un anello bianco sul collo. Esistono di varie capienze, solitamente da 50, 100, 200, 250, 500 e 1000 ml ma ne esistono anche di altre portate. Vengono utilizzati in laboratorio per preparare soluzioni a concentrazione precisa. Essi possono essere (il più delle volte) sostituiti dalle bottiglie, quindi non sono indispensabili in laboratorio. Se li si acquista non bisogna dimenticarsi del loro tappo.
<br clear="all"/>
 
;Mortai
[[File:Black peppercorns with mortar and pestle.jpg|left|150px]]
Il [[w:Mortaio (utensile)|mortaio]] è uno strumento da laboratorio in cui si schiacciano sostanze solide per polverizzarle o renderle pastose. Sarà utile in laboratorio per polverizzare il carbone vegetale, il marmo, i cristalli di sale ed i vegetali da cui estrarre i principi attivi. I mortai da laboratorio sono fatti di [[w:Ceramica|ceramica]] chimicamente inerte e molto resistente. Si sconsiglia di utilizzare mortai (e pestelli) di legno, e si ricorda di rispettare la reattività del contenitore: a seconda del materiale da triturare andranno usati mortai diversi (quello in ceramica è universale) se non si vuole rischiare di corroderli. Esistono di diverse dimensioni ed hanno un costo elevato.
<br clear="all"/>
 
;Palloni
;Portaprovette
[[File:Wooden Test Tube RackVerrerie-p1030897.png|thumbjpg|left|150px|Portaprovette.180px]]
I [[w:Pallone (recipiente)|palloni]] sono contenitori per distillazione. Esistono di varie dimensioni e tipologie: possono avere una capacità variabile tra 50 a 1000 ml, collo largo da 1 a 3 cm, fondo piano o curvo ed un numero di colli variabile da 1 a 3, più altri modelli particolari. Di questi modelli, i più utili sono da 50 e da 500 ml, ad uno e a due colli e a fondo piano (quelli a fondo curvo sono adatti per i [[w:Manto riscaldante|manti riscaldanti]]).
Serve a tenere in piedi le provette mentre si asciugano o mentre si attende di osservare una reazione chimica.
<br clear="all"/>
Il portaprovette deve avere una base pesante, in modo che non cada facilmente.
Si può ricavare da un pezzo abbastanza spesso di polistirolo, da scavare con un cavatorsoli.
 
;Pinze per provette
[[File:Two small test tubes held in spring clamps.jpg|left|150px]]
Esistono vari tipi di pinze da laboratorio e vengono utilizzate per maneggiare oggetti roventi o ghiacciati. Si sconsiglia di sostituirle con altri tipi di pinze perché potrebbero danneggiare la vetreria o farla scivolare mentre la si maneggia.<br />
Generalmente sono mollette fatte di legno per nulla costose.
<br clear="all"/>
 
;Pipette o contagocce
[[File:PipettiPlastic pipette-2ml 2.jpg|thumbcenter|left|80px|Pipette in plastica.800px]] [[File:ماصة-pipettePropipetta.jpg|thumb|right|150px|Pipette in vetro.180px]]
Le pipette sono strumenti tubolari, in vetro o in plastica, che sfruttano il meccanismo della [[w:Ventosa|ventosa]] per aspirare liquidi. Esse possono essere fate di vetro o di plastica, e ne esistono due tipi, pipette graduate e pipette volumetriche, ed esistono di diversa capacità. La differenza sta nella precisione con cui la pipetta indica il volume di liquido prelevato, ma è poco importante se al posto di essa si usa un cilindro graduato per misurare il volume dei liquidi.<br />
Sono oggetti formati da un lungo beccuccio di vetro (10-13 cm e 4-5 cm) collegato ad una peretta di plastica, che servono ad aspirare piccole quantità di liquido (in genere 25 massimo 50 ml e 5 massimo 10 ml). Si schiaccia la peretta, si immerge la pipetta nel liqudo e si allenta la presa per farle aspirare la sostanza.
Ogni pipetta funziona con una particolare tettarella in gomma della [[w:Palla di Peleo|palla di Peleo]]. Essa funziona premendo tre valvole in sequenza: dapprima la si sfiata tenendo premuta la valvola A, poi la si immerge nel liquido da prelevare, e lo si risucchia premendo la valvola S ed in fine lo si espelle nel contenitore desiderato premendo la valvola E. Le valvole A ed E servono entrambe per l'espulsione del liquido, ma la A lo fa scendere in fretta, mentre la valvola E consente un maggior controllo del liquido. Si faccia attenzione però a non far arrivare il liquido prelevato all'interno della palla di Peleo, dato che è difficile da ripulire e le sue valvole sono molto delicate.<br />
Le pipette saranno utili per aspirare e travasare grandi quantità di liquido che è stato purificato per decantazione, o che sta venendo prelevato da un contenitore a collo alto.<br />
Saranno indispensabili in laboratorio, specialmente quelle in vetro.
<br clear="all"/>
{{Cassetto
|colore = mediumspringgreen
|titolo = Pipette di varie dimensioni
|testo =
<div style="text-align:center;">'''Pipette graduate'''</div>
[[File:Plastic pipettes-set 1.jpg|750px]]
<div style="text-align:center;">'''Pipette volumetriche'''</div>
[[File:Vollpipetten 2.jpg|750px]]
}}
 
;Pipette Pasteur
[[File:Pasteur Pipets.jpg|right|180px]][[File:Disposable platic droppers.jpg|left|180px]][[File:Plastic Pasteur pipette.jpg|left|180px]]
Le [[w:Pipetta Pasteur|pipette Pasteur]] servono per prelevare piccole quantità di liquido alla volta, per esempio da travasare in una provetta o da aggiungere goccia a goccia ad una soluzione. Esistono di due tipi: in plastica, ideali per sostanze inorganiche liquide di ogni genere, o in vetro con tettarella in gomma, adatte a manipolare qualsiasi tipo di sostanza compresi i solventi organici (che scioglierebbero le pipette in plastica). Va tenuto presente che queste ultime sono estremamente fragili: il sottilissimo capillare in vetro che hanno all'estremità è facilissimo da rompere, quindi vanno maneggiate con molta cura.<br />
<br clear="all"/>
 
;Pompa a vuoto idraulica
;Siringhe
[[File:SyringeAspirator.jpg|left|200px100px]]
La [[w:en:Aspirator (pump)|pompa a vuoto idraulica]] è un piccolo congegno da collegare ad un lavandino, che sfrutta l'[[w:Effetto Venturi|effetto Venturi]] per creare una depressione nel contenitore cui è collegata. E' molto utile in laboratorio per vari processi chimici come la distillazione e la filtrazione rapida.
Le siringhe vengono utili quando si devono aspirare grandi quantità di sostanze (al contrario delle pipette Pasteur), ma non devono avere l'ago (si ossiderebbe a contatto con i sali e gli acidi e si intopperebbe al primo granulo di impurità) e devono essere compatibili con la sostanza che si sta prelevando: per le sostanze polari vanno bene quelle di plastica e quelle di vetro, mentre per le sostanze apolari (diluenti a base di idrocarburi ecc.) vanno usate siringhe di vetro. Se si usano quelle di plastica per aspirare sostanze organiche si noterà che il pistone inizierà a fare attrito. Questo perché la gomma di cui è fatto inizia a sciogliersi.
<br clear="all"/>
 
;Portaprovette
;Tubi
[[File:Tes tube stand.jpg|left|180px]]
Alcuni apparecchi e reazioni chimiche richiederanno l'impiego di tubi di gomma. Si possono ricavare dalle canne dell'acqua, dai tubi di scolo delle lavatrici vecchie o si possono acquistare in ferramenta o in negozi di idraulica.
I portaprovette servono a tenere verticali le provette, sia quando sono piene di liquido sia quando si stanno asciugando. E' un'attrezzatura di laboratorio indispensabile e poco costosa, e può essere prodotta in casa artigianalmente bucando con un [[w:en:Apple corer|cavatorsoli]] un pezzo di polistirolo spesso o assemblandone uno in legno realizzato al [[w:Traforo (modellismo)|traforo]] (i fori devono essere di 2 cm di diametro).
<br clear="all"/>
 
;Provette
;Bollitori
[[File:Test tube with plastic stopper.JPG|right|300px]]
Per alcuni esperimenti sarà necessario scaldare del vetro sul fuoco. Il pyrex è un tipo di vetro resistente ad alte temperature, ma non è possibile fabbricarselo in casa, e sarà quindi necessario utilizzare pentole e teglie in pyrex, o meglio ancora acquistare in qualche industria per analisi chimiche o farmaceutica dei becher, burette e provette in questo tipo di vetro (riconoscibile dal marchio '''pyrex''' stampato sul fondo o davanti al recipiente).
Le provette servono ad osservare reazioni chimiche su piccola scala ed entro determinati limiti termici. Ne esistono di vari tipi ed in vari materiali: le provette migliori sono in vetro pyrex lunghe, ma andranno bene anche quelle in vetro normale e quelle da centrifuga (corte e coniche). Esistono inoltre provette con tappo a vite o in gomma, in vetro o in PET (queste ultime sono per campioni di sangue).<br />
Sono strumenti indispensabili in laboratorio e sono poco costose.
<br clear="all"/>
 
;Scovolino
''Bisogna ricordare però che il pyrex è sensibile ai bruschi sbalzi di temperatura: raffreddandolo mentre è surriscaldato ne provoca la rottura anche solo appoggiandolo su un oggetto umido o di metallo.<br />
{{...}}
Il contenitore va lasciato raffreddare sul fornello su cui è stato scaldato.''
 
;Sostegni
Per sostanze organiche come ad esempio la paraffina, il diluente per vernici,
{{...}}
 
;Tubi in silicone
;Accendino o fiammiferi e candele
[[File:Dean Stark apparatus.jpg|left|180px]]
Fanno comodo degli accendini e dei fiammifferi come luci di emergenza, per accendere candele o sostanze chimiche.<br />
I tubi in [[w:Silicone|silicone]] servono a collegare la vetreria dotata di connettori per tubi ad altre apparecchiature come pompe a vuoto e condutture dell'acqua (per esempio il condensatore dell'alambicco o le beute codate). Sono molto inerti chimicamente ma vulnerabili alle alte temperature (>300 °C). Esistono di vari diametri. [[File:Buchner flask 100ml particular.jpg|right|180px]]
L'ideale sarebbe unirli ad un piccolo set di candele e lumini.
<br clear="all"/>
 
===Apparecchiature===
==Protezioni==
;Apparecchio di Kipp
''La realizzazione domestica di questo strumento è spiegata nel modulo [[Laboratorio di chimica in casa/Apparecchio di Kipp|Apparecchio di Kipp]].''
 
[[File:Kippscher Apparat.jpg|left|180px]]
;Guanti
L'[[w:Apparecchio di Kipp|apparecchio di Kipp]] è uno strumento utilizzato per produrre gas tramite una reazione chimica fra un solido ed una soluzione per conservarlo momentaneamente nello stesso apparato, in modo da poterne usare poco alla volta senza rischiare di disperderlo.<br />
L'apparato è composto da tre camere. In quella centrale va inserito il reagente solido, poi si monta la camera superiore da cui far colare il reagente liquido, dopo aver aperto il rubinetto da cui fare uscire il gas. Una volta montato l'apparecchio, il reagente liquido scende dalla camera in alto e sale verso la seconda camera, dove reagisce con il reagente solido per produrre gas, che esce dal rubinetto laterale dell'apparecchio.<br />
Il pregio dell'apparecchio di Kipp è che, una volta chiuso il rubinetto, il gas non continua a prodursi mettendo l'apparato a rischio di esplosione: la pressione che genera il gas a rubinetto chiuso fa risalire il liquido dalla terza camera su fino alla prima fino ad allontanarsi completamente dal solido, ma senza fuoriuscire dall'apparecchio.
<br clear="all"/>
 
;Colonna cromatografica
;Occhiali
{{...}}
{| class="wikitable mw-collapsible mw-collapsed" style="float:right;"
! style="text-align:center;"| Immagine
|-
|[[File:P1000495.JPG|150px]]
|}
<br clear="all"/>
 
;Distillatori
;Tuta
{{...}}
 
;Filtro büchner e setto poroso
;Mascherina
[[File:Embudo Büchner.jpeg|left|180px]][[File:Sintered glass funnel-01.jpg|right|180px]]
Il [[w:Filtro Büchner|Büchner]] è un apparato di laboratorio composto da un filtro in ceramica, detto appunto büchner, fissato con un tappo di gomma ad una beuta codata, la quale viene a sua volta collegata ad una pompa a vuoto in modo da accelerare la filtrazione. Esso funziona con foglietti circolari di carta da filtro poco porosa. <br />
Un altro tipo di filtro a vuoto è il setto poroso, in cui il buchner di ceramica è sostituito da un filtro in vetro poroso che lascia passare il liquido e trattiene le impurezze. Esso presenta 4 livelli di porosità. L'1 ha i fori più stretti. <br />
Si ricorda che tali filtri non funzionano se non sono collegati ad una pompa da vuoto.
<br clear="all"/>
 
;Estrattore
==Attrezzi da lavoro==
{{...}}
Questi invece sono oggetti che ti aiuteranno a costruirti le macchine e sistemare gli strumenti del laboratorio:
 
==Strumenti da lavoro==
;Taglierino
''Per approfondire si veda il capitolo [[Laboratorio di chimica in casa/Strumentazione artigianale|Strumentazione artigianale]].''
Detto anche "lametta" è uno strumento da taglio molto affilato e sottilissimo, per tagli di precisione.
----
Qui vengono elencati quegli utensili che non sono presenti in un laboratorio chimico vero e proprio ma che sono utili per lavori di bricolage e che verranno spesso adoperati in laboratorio. Questi sono quasi tutti presente nei garage ogni casa e si possono acquistare in ferramenta, nei negozi di elettronica, di idraulica, di bricolage ecc.
 
===Utensili===
;Cacciaviti
[[File:ScrewDrivers.JPG|left|230px]]
Esistono vari tipi di attrezzi [[w:Cacciavite|giravite]], i cui più comuni sono:
i [[w:Cacciavite|cacciaviti]] servono ad avviare o svitare le [[w:Vite (meccanica)|viti]] e saranno utilissimi in laboratorio, quindi sarà buona cosa avere il proprio set di cacciaviti di vari tipi e formati.
* Spaccato (con punta a <big>'''—'''</big>)
* A stella (con punta a <big>'''*'''</big> o a <big>'''+'''</big>)
* [[w:Brugola|Brugola]] (Con punta esagonale).
 
I modelli di cacciavite sono moltissimi, differenti per il tipo di testa, la forma, le dimensioni ed altre caratteristiche.
Ne esistono di varie dimensioni e lunghezze. Sono spesso disponibili in set (di precisione o per lavori generali), e fanno comodo per svitare i macchinari del laboratorio che si sono rotti e/o da cui recuperare [[w:Ferrite|ferrite]] e [[w:Rame|rame]] dalle [[w:Elettromagnete|elettrocalamite]].
 
{| class="wikitable mw-collapsible mw-collapsed" style="float:right;"
;Tranciacavi
! Colspan="3" style="text-align: center;"| Modelli di cacciavite
Il tagliacavi o trancino serve a tagliare fili di metallo che danneggerebbero le sottili lame delle forbici.
|-
| Tipo || Immagine || Funzione
|-
| Cacciavite comune || [[File:Yellow-flathead-screwdriver.jpg|center|200px]] || Formato più comune di cacciavite: manico lungo da 10 a 20 centimetri, in legno o in resina fissato su un supporto di acciaio inossidabile.
|-
| Cacciavite a punta magnetica || || I vari modelli di cacciavite possono avere una punta magnetica.
|-
| Cacciavite a punta intercambiabile || ||
|-
| Cacciavite da elettricista || [[File:STANLEY 0-65-416.JPG|center|200px]] || Un tipo di cacciavite isolato da uno strato di gomma ad elevata resistività elettrica.
|-
| Cacciavite a lampadina || [[File:Kenden Driver.JPG|center|200px]] || Un cacciavite nella cui testa è inglobata una piccola lampadina, la quale si illumina quando la punta del cacciavite chiude un contatto elettrico.
|-
| Cacciavite da gioielliere || [[File:Jeweler's screwdriver.jpg|center|200px]] || Cacciaviti usati per avvitare viti molto piccole. La parte superiore del manico è collegata ad una vite senza vine, che rende il manico rotabile mentre si tiene il manico premuto dall'alto con la mano.
|-
| [[w:Cacciavite#Cacciavite ad angolo e cacciaviti nani|Cacciavite nano]] || [[File:Zwerg.jpg|center|200px]] || Un cacciavite dal manico corto utile per svitare viti in luoghi angusti.
|-
| [[w:Cacciavite#Cacciavite ad angolo e cacciaviti nani|Cacciavite ad angolo]] || [[File:Cacciaviti ad angolo.jpg|center|200px]] || Un cacciavite adatto a svitare viti in spazi stretti. Il manico lungo permette di fare leva più efficacemente rispetto ai cacciaviti nani.
|}
{| class="wikitable mw-collapsible mw-collapsed" style="float:right;"
! Colspan="4" style="text-align: center;"| Teste di cacciavite
|-
| Testa || Nome || Immagine || Descrizione
|-
| [[File:Screw a.svg]] || A taglio || [[File:Винт и отвёртка с прямым шлицем.JPG|100px]] || Serve per svitare viti a taglio. Queste sono più difficili da svitare rispetto a quelle a stella perché la punta del cacciavite tende ad uscire spesso dal taglio.
|-
| [[File:Screw b.svg]] || A stella || [[File:Phillips1.jpg|100px]] ||
|-
| [[File:Screw c.svg]]|| Pozidriv || [[File:POZIDRIV screwdriver and screw.JPG|100px]] ||
|-
| [[File:Screw f.svg]] || [[w:en:List of screw drives#Robertson|Robertson]] || [[File:Robertson screw.jpg|center|50px]] ||
|-
| [[File:Screw e.svg]] || [[w:Brugola|Brugola]] || [[File:Alan Key 2.jpg|100px]] ||
|-
| [[File:Screw d.svg]] || [[w:Torx|Torx]] || [[File:Torx.jpg|100px]] ||
|-
| [[File:Screw g.svg]] || [[w:Tri-Wing|Tri-Wing]] || [[File:Tri-Wing screw and tool (TW2).jpg|100px]] ||
|-
| [[File:Screw h.svg]] || [[w:en:List of screw drives#Torq-set|Torq-Set]] || [[File:TorqSet-Bits.jpg|100px]] || Teste di viti utilizzate per componenti di veicoli aerospaziali. Non sono compatibili con altre teste. E' raro incontrarle.
|-
| [[File:Screw i.svg]] || [[w:en:List of screw drives#Spanner|Spanner]] || || Un tipo di testa antimanomissione. E' raro incontrarle.
|-
| [[File:Screw j.svg]] || Triple square || [[File:Triple square screw 10mm (TS10b).jpg|100px]] || Una testa usata, come la double hex, in mezzi di trasporto, specialmente autovetture tedesche. I dodici spigoli hanno un angolo di 90° e non sono compatibili con le brugole.
|-
| [[File:Screw m.svg]] || [[w:en:List of screw drives#Double hex|Double hex]] || || E' una testa compatibile con brugole standard ma riducono il rischio di fuoriuscita dello strumento.
|-
| [[File:Polydrive-head.svg]] || [[w:en:List of screw drives#Polydrive|Polydrive]] || || E' una testa per viti che previene la fuoriuscita del cacciavite. Si possono trovare in marchingegni a torsione come i [[w:Freno a disco|freni a disco]] e gli [[w:Albero di trasmissione|alberi di trasmissione]] nei veicoli.
|-
| [[File:Screw l.svg]] || One-way || [[File:Screws - tamper resistant slotted.jpg|100px]] || Un tipo di testa antimanomissione. E' raro incontrarle.
|}
<br clear="all"/>
 
;Chiavi inglesi
;Pinze
[[File:Maulschluessel gr.jpg|left|150px]]
*Cagna: è un tipo di pinza regolabile, che servirà a tener fermi attrezzi e valvole in caso di riparazioni.
Le [[w:Chiave (meccanica)|chiavi inglesi]] servono a svitare i dadi e le viti con testa esagonale. Ne esistono di vari diametri e vengono vendute in set, solitamente in misure che arrivano da 5 a 20 millimetri. Esse possono avere testa a chela o testa a stella, ma possono avere entrambe i tipi o due diametri diversi (chiavi combinate) sullo stesso strumento. Esistono inoltre chiavi con punta regolabile.<br />
*Pinza a punta curva: Una pinza con la punta sottile o ricurva è utile per lavori di precisione, o con oggetti di piccole dimensioni (o aventi fra le parti che lo compongono poco spazio, cavi corti) o per lavori in posizioni scomode.
In alcuni casi possono essere sostituite da pinze, cagne, chiavi a tubo ed altri strumenti per svitare le viti a brugola.
*Pinza spellafili: È un tipo di pinza multifunzione, con vari incastri per spelare cavi di diversi diametri ed una sezione affilata per tagliarli. Può essere sostituita da forbici o da un taglierino.
<br clear="all"/>
 
;Fiamma a gas
;Silicone o colla
{{...}}
La pasta di silicone è una pasta sintetica sigillante resistente alla corrosione. Aderisce a vetro, plastica, legno e metallo ed è facile da togliere e da pulire (con un coltello si toglie e col diluente si pulisce). Servirà a tappare o sigillare contenitori e ad incollare molti altri oggetti.
 
;Fornello da campeggio
Presenta però tre difetti:
{{...}}
*Durante l'indurimento emette sgradevoli effluvi dall'odore pungente di aceto.
*Unge ed incolla le mani, ed è necessario uno straccio imbevuto di diluente per rimuoverne la maggior parte dalle mani.
*Indurisce lentamente.
 
;Lime
Le sue qualità sono:
{{...}}
*Si incolla a molti materiali, compresi vetro e plastica.
*Indurisce sott'acqua.
*Indurisce anche in ambiente alcalino, acido o salato, anche sott'acqua.
*Resiste al freddo.
*Non reagisce con composti inorganici.
*È relativamente semplice da rimuovere.
 
;Martelli
Il silicone viene venduto in cilindri, che vanno inseriti in un'apposita pistola, dove in fine gli verrà avvitato sopra un beccuccio di plastica prima dell'utilizzo.<br />
[[File:Hammer- Polsterhammer mit Holzstiel und Feder 3.JPG|left|200px]]
La pistola va quindi premuta piano.<br />
Esistono vari tipi di martelli, ognuno differente per funzione, peso e materiale della testa, grandezza e durezza. In laboratorio serviranno principalmente martellini a testa piccola per piantare e cavare i chiodi. Non saranno molto usati in laboratorio,
Dopo l'utilizzo, il silicone in punta al beccuccio formerà uno strato rigido, di spessore variabile in funzione del tempo (fino a 2 cm). Andrà rimosso prima del riutilizzo. <br />
<br clear="all"/>
La cartuccia è intercambiabile, e la pistola va conservata.
 
;Morsa
Esistono collanti diversi, ma nel caso di piccole riparazioni di materiale come legno, ceramica, o vetro, un tubetto di colla universale sarà sufficiente.
{{...}}
 
;Pinze
[[File:Knipex-Zangengruppe.jpg|left|200px]]
Le [[w:Pinza|pinze]] serviranno per manipolare oggetti incandescenti e componenti elettroniche. Ne esistono di vari tipi: quelle a punta lunga saranno utili per maneggiare cavi e lamine sottili, quelle a punta grossa universali serviranno per tenere strette componenti meccaniche come dadi e bulloni su cui si sta lavorando con forza o oggetti incandescenti, e quelle a punta ricurva saranno utili in lavori di elettronica. Esistono anche pinze regolabili dette anche cagne la cui bocca può avere aperture di dimensioni diverse, e sono utili in lavori analoghi a quellid escritti in precedenza. La maggiorparte delle pinze è anche dotata di lame, nella parte più vicina al manico, che fungono da tagliacavi. <br />
Le tenaglie delle pinze sono varie tanto quanto lo sono le aree della tecnica in cui sono adoperate, quindi se si vogliono fare dei lavori specifici andranno acquistati anche altri tipi di pinze, vendute in negozi specializzati.
<br clear="all"/>
 
;Pinze spellacavi
==Pulizia==
[[File:Plier electric.jpg|left|200px]]
Questi sono prodotti che serviranno per tenere pulito il laboratorio:
Le pinze spellacavi servono a rimuovere la guaina di plastica dai cavi elettrici. Sono pinze dalla testa larga con aperture per i cavi di diametri diversi ed una parte per tagliarli. Verranno poco usate in laboratorio e possono essere rimpiazzate con un taglierino.
;Scopa e paletta
<br clear="all"/>
Vanno tenute pronte in un angolo scopa e paletta per pulire '''spesso''' il pavimento del laboratorio-
;Mocio
Un mocio o uno straccio ed il suo secchio in cui strizzarlo vanno usati ogni tanto, magari mischiando all'acqua un po' di acido muriatico, alcol o candeggina.
;Cestino dei rifiuti
Deve esserci un secchio abbastanza largo in laboratorio, dove gettare la maggiorparte dei rifiuti, come carta, vetri rotti, plastica etc.
 
;Scalpelli
===Detergenti===
{{...}}
;Diluente
Solitamente indicata con "''Nafta (petrolio) pesante idrodesolforata''": una miscela di idrocarburi pesanti; residui della lavorazione del petrolio. Vengono trattati nelle [[w:Raffineria|raffinerie]] per rimuoverne le impurità ed in impianti di [[w:Desolforazione|desolforazione]] per eliminare [[w:Zolfo|zolfo]] e [[w:Composti dello zolfo|derivati]].<br />
È un diluente potente, e va usato per pulire superfici ''non-delicate'' da collanti, vernici, silicone ed altro.<br />
È sostituibile con [[w:Acqua ragia|acqua ragia]] e [[w:Dicloroetilene|di]]/[[w:Tricloroetilene|tri]]/[[w:tetracloroetilene|tetra-cloroetilene]], la più comune è la [[w:Tricloroetilene|trielina]].
 
;Seghe
;Alcol
''Per approfondire si legga la voce [[w:en:Saw|Saw]] su en.Wikipedia.''<br />
Se commercializzato come ''Alcol '''met'''ilico denaturato'' è una miscela di [[w:Metanolo|metanolo]], coloranti ed altri additivi (in parti minime); se invece è ''Alcol '''et'''ilico denaturato'', la miscela contiene [[w:Etanolo|etanolo]].
[[File:Tool-hacksaw.jpg|left|200px]][[File:Astsäge.jpg|right|200px]]
È un diluente meno potente, ideale per pulire da unto, inchiostro e colla delicata da superfici solitamente ''reattive'' con idrocarburi, quali plastica, pellicole protettive per mobili, stoffa etc.<br />
Esistono vari tipi di [[w:Sega|sega]], differenti per lama, dentatura, telaio o per materiale da tagliare. Le seghe più utili in laboratorio saranno quella da legno (detta [[w:Saracco|saracco]]), quella da ferro per tagliare tubi metallici e oggetti di plastica sottile, ed il seghetto da traforo per tagli di precisione in materiali sottili.
È sostituibile con [[w:Acetone|acetone]] (anche se leggermente più potente) o olio vegetale (anche se meno potente).
<br clear="all"/>
{{Cassetto
|colore=mediumspringgreen
|titolo=Tipi di dentatura
|testo=
[[File:Crosscut saw tooth patterns 2.jpg|center|700px]]
}}
 
;Taglierini
;Cancelleria
[[File:Red utility knive.png|left|150px]]
Carta, penna, matita, gomma, temperino, goniometro, compasso e squadre potranno sempre servire: per calcolare la stechiometria ed il bilanciamento di una reazione e durante la progettazione dei macchinari ecc.
Il [[w:Taglierino|taglierino]] sarà uno strumento indispensabile in laboratorio, dato che è il migliore per manipolare le bottiglie di plastica e può essere usato anche per altri scopi: Tagliare lo scotch per produrre le etichette da attaccare ai contenitori, tagliare la carta, sverniciare i cavi delle bobine e degli elettromagneti ecc.<br />
Si consiglia di acquistare quelli a lama stretta (da ½ cm).
<br clear="all"/>
 
;Tranciacavi e tronchesi
==Speciale==
[[File:Otsalõikur.JPG|right|200px]][[File:Külglõikur.JPG|left|200px]]
Qui sono elencati strumenti difficili da reperire o non indispensabili nel laboratorio.
Il [[w:en:Diagonal pliers|tranciacavi]] è uno strumento costituito da due forbici culminanti in due tenaglie molto tenaci e taglienti. Sarà utilissimo in laboratorio, per tagliare cavi di metallo di diversi diametri e lamiere sottili, ma anche per svitare le viti con la testa danneggiata o molto dure da estrarre e per molte altre cose. Le tenaglie possono essere parallele (immagine a sinistra) o perpendicolari (immagine a destra), il primo modello è solitamente integrato in altre pinze mentre il secondo non è integrabile in strumenti multiuso, ma risulta utile per svitare le viti. <br />
Le pinze tranciacavi possono tagliare pezzi spessi al massimo 2 o 3 millimetri e per tagli più tenaci va usato un tronchese.
<br clear="all"/>
 
;Trivellini
;Lampada alogena da scrivania
[[File:Gimlet - tool.jpg|left|150px]]
Se si vuol far asciugare delle sostanze sciolte in un solvente e non si dispone di vetro adatto al surriscaldamento o di sole, sarà sufficiente posizionare la sostanza su un vetrino da laboratorio e puntargli direttamente contro la luce per qualche minuto.
I [[w:Succhiello|trivellini]] (detti anche succhielli) sono oggetti adatti a praticare piccoli fori (solitamente diametro inferiore al centimetro e profondi pochi centimetri). Non saranno molto utilizzati in laboratorio.
Le lampade alogene generano una gran quantità di radiazione ultravioletta, e quindi producono moltissimo calore oltre che luce. Va bene qualsiasi lampada, purché scaldi bene. Se la lampada non scalda allora non serve, anche se è alogena.
<br clear="all"/>
 
===Strumenti elettrici===
;Carta al tornasole
;Avvtatore
Il [[w:Tornasole|tornasole]] è uno strumento che indica l'acidità di una sostanza, una carta impregnata di una sostanza che cambia di colore al variare dell'acidità del composto con cui viene a contatto. Non è possibile riprodurlo in casa, ma è facile da trovare: la scuole, le industrie chimiche, di analisi e farmaceutiche ne hanno sempre a disposizione.
[[File:Akkubohrschrauber.jpg|left|200px]]
L'avvitatore è uno strumento elettrico a punta intercambiabile che permette di eseguire lavori di rotazione senza sforzarsi. Le punte possono essere di diverso tipo e servire per lavori molto diversi: svitare/avvitare viti, trapanare, filettare e talvolta hanno incorporata la funzione di martello pneumatico. Sono alimentati a batteria e vengono venduti nei negozi di ferramenta con le rispettive punte ed accessori, il tutto contenuto in una valigetta. Saranno molto utili in laboratorio per trapanare e svitare viti difficili. Il loro costo è relativamente basso (qualche decina di euro).
<br clear="all"/>
 
;Saldatore a stagno
;Microscopio ottico
;Saldatore a elettrodo
Spesso in laboratorio si sintetizzano sostanze le cui proprietà fisiche sono più interessanti di quelle chimiche. Per apprezzarli meglio bisognerà osservarne la struttura al [[w:microscopio ottico|microscopio]].
;Flessibile
;Fresa elettrica
 
===Collanti===
;Termometro
;Colle a caldo
Tenere un [[w:Termometro|termometro]] in laboratorio è utile per quantificare l'energia sprigionata o assorbita durante la trasformazione dei composti.<br />
;Colle bicomponenti
Inoltre, la densità dell'aria varia al variare della temperatura, e sapere la temperatura esatta rende precisi i calcoli effettuati quando si dovrà calcolare il tasso di '''ppm''' di una determinata sostanza nell'aria del laboratorio.
;Colle cianoacriliche
;Colla vinilica
;Colla per carta
;Scotch
;Siliconi
 
==Pulizia==
;Fiamma a gas
''Tutto ciò che riguarda la pulizia del laboratorio è trattato nel modulo [[Laboratorio di chimica in casa/Pulizia del laboratorio|Pulizia del laboratorio]].''
La fiamma a gas è un arnese portatile che brucia gas sviluppando una fiamma ad alta temperatura (maggiore di quella del fornello a gas), utile per fondere i metalli che costituiscono gli elettrodi, nel caso servisse.
----
Non possono mancare in laboratorio gli oggetti per la sua pulizia. Dovranno essere quindi presenti una '''scopa''' ed una '''paletta''', un '''mocio''' ed il suo '''secchio''', il '''cestino dei rifiuti''' (si ricorda che i composti chimici vanno riposti in taniche apposite ed i rifiuti vanno differenziati quando possibile) e tutti facilmente fruibili quando sarà necessario usarli. <br />
Vicino al lavandino dove si pulirà l'attrezzatura dovranno stare anche i dovuti '''detergenti''' e gli strumenti quali una '''spugna''', una '''paglietta di acciaio''', uno '''scovolino''' per provette, il '''sapone''' per le mani ed eventualmente uno '''spazzolino da denti''' (ovviamente da non scambiare con quelli usati per la pulizia dei denti).
 
==FotoProtezioni==
''Tutto ciò che riguarda le protezioni è trattato nel modulo [[Laboratorio di chimica in casa/Sicurezza|Sicurezza]].''
----
{{...}}
 
==Note==
==Capitoli successivi==
<references/>
Nel capitolo successivo verranno descritti invece gli '''elettrodi''' che utilizzerai negli esperimenti di ossidoriduzione ed elettrolisi.
 
''Si veda anche il capitolo 9, '''Strumentazione artigianale'''.''
 
==Gira pagina==
{{capitolo
|Libro= Laboratorio di chimica in casa
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|CapitoloPrecedente= Il laboratorio
|NomePaginaCapitoloPrecedente= Laboratorio di chimica in casa/Il laboratorio
|CapitoloSuccessivo= ElettrodiSicurezza
|NomePaginaCapitoloSuccessivo= Laboratorio di chimica in casa/ElettrodiSicurezza
}}
 
 
[[Categoria:Laboratorio di chimica in casa]]