Filosofia presocratica e socratica/Pitagora e i pitagorici: differenze tra le versioni

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==Anima e corpo==
Nel pitagorismo ricopre grande importanza anche la tematica religiosa. Probabilmente vicini all'orfismo, i pitagorici credevano nella '''[[metempsicosi]]''': per espiare una colpa originaria, l'anima è costretta a incarnarsi diverse volte successivamente, non solo in corpi di uomini ma anche di animali. L'anima ha natura divina ed è quindi immortale ed eterna, esiste prima del corpo e continua a vivere anche dopo che questo si è dissolto; il corpo invece è un carcere che la imprigiona. L'uomo deve vivere in funzione dell'anima cercando di purificarla, cioè liberarla dai legami con il corpo, attraverso la scienza. I pitagorici prevedevano quindi molte regole per ottenere questo risultato, basate sulla purgazione e l'astinenza, ma anche sullo studio della musica e soprattutto della matematica.
 
A sottolineare lo stretto rapporto tra filosofia pitagorica e religione si può citare l'aneddotto secondo cui lo stesso Pitagora teneva lezione da dietro una tenda, così da separare l'insegnamento dalla persona fisica che lo comunicava. Gli allievi inoltre, appena entrati nella scuola, dovevano osservare le due regole di «tacere e ascoltare», e solo in un secondo momento guadagnavano la possibilità di porre domande. A differenza dei milesi, il sapere dei pitagorici era quindi un sapere iniziatico.<ref>Reale, pagg. 114-117</ref>