Primierotto/Note iniziali: differenze tra le versioni

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Nel primierotto non c'è un alfabeto ben preciso. In questo libro utilizzeremo l'alfabeto della '''GVU''' ([[:w:vec:Grafia Veneta Unitaria#Łétare o sinbołi|Grafia Veneta Unitaria]]) leggermente adattato:
* A, B, D, E, F, G, H, I, L, M, N, O, P, R, T, U e V saranno uguali a quelle italiane;
* La C si accosta a I ed E per creare la Č oppure ad altre lettere per la k, la K è usata al posto del chi/che.
** La Q non è utilizzata;
* X è la s di ba'''s'''e, che si distingue dalla S normale di '''s'''a'''ss'''o;
* Đ [ð] (đ), Ẑ [θ] (ẑ) e Γ [ɣ] (γ) sono rispettivamente la d, z (di pa'''zz'''o) e g aspirate;
* La Z è sostituita dalla Ẑ nella funzione di pa'''zz'''o, mentre non esiste in quella di '''z'''ero;
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In realtà molte consonanti contenute fra vocali sono leggermente aspirate (in ''bever'' la ''V'' non è pronunciata del tutto), ma solo la Đ, la Ẑ e in misura minore la Γ si possono considerate vere e proprie lettere distinte.
 
In pratica le lettere sono: A, B, C, K, D, Đ, E, F, G, Γ, H, I, L, M, N, O, P, R, S, X, T, U e V.
 
A volte capita che ci siano delle ''gn'' [ɲ] (come nel "si'''gn'''ore" italiano, la '''ñ''' spagnola o la '''nh''' portoghese) a fine parola, come in ''bisògn''. In questo caso è da interpretare così e non come "bisòg-n".
 
== Altro ==
*Nel primierotto ci sono, come nell'italiano, i generi grammaticali femminile e maschile e non esiste quindi il genere neutro.