Osservare il cielo/Osservare al telescopio: differenze tra le versioni

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Il tubo ottico, oltre ad assolvere alla funzione di sostegno dell'obiettivo e dell'oculare (o del dispositivo che esamina la radiazione luminosa) evita, dal momento che è chiuso ai due lati, che si verifichi il degrado dell'immagine dovuto ai moti interni dell'aria. L'oculare è invece un altro insieme di lenti che serve a rendere accessibile all'occhio tutti i particolari contenuti nell'immagine formata dall'obiettivo. Il notevole ''rapporto focale'' (ossia il rapporto fra il diametro dell’obiettivo e la lunghezza focale, cioè la lunghezza alla quale l’immagine viene messa a fuoco) pari in genere a f/8-f/10, consente di ottenere dei buoni ingrandimenti.
 
Telescopi con obiettivi a due elementi sono detti '''acromatici''' e consentono di correggere iin parte le aberrazioni dovute alle diverse lunghezze d’onda. Se l’obiettivo è composto da tre elementi allora si parla di rifrattori '''apocromatici'''; questo sistema permette una correzione ancora maggiore.
 
I telescopi rifrattori, specialmente quelli apocromatici, forniscono immagini di alta qualità, ma risultano essere molto costosi e pure abbastanza ingombranti, motivo per cui i modelli più diffusi sono di dimensioni relativamente ridotte; in genere se si desidera avere un'elevata capacità di risoluzione, ossia un maggiore ingrandimento, ci si orienta maggiormente sui telescopi riflettori.
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==I telescopi riflettori==
Il riflettore, come dice il nome, è un tipo di telescopio che raccoglie la luce per mezzo di uno specchio, che può essere parabolico o sferico o, in alcuni casi, iperbolico, fissato all'estremità opposta all'apertura, concentrandola sul fuoco, dove viene riflessa da un secondo specchio e indirizzata verso l'oculare. Questo tipo di telescopi è molto meno costoso del precedente e può essere costruito con molta più facilità, al punto che molti astrofili esperti si costruiscono da soli il loro telescopio su misura. A causa della grande potenza risolutiva che questi strumenti possono raggiungere, che ha come conseguenza il fatto che si può osservare un piccolo campo ingrandito, sopra il tubo sono spesso montati dei "cercatori", consistenti in una sorta di monocolo a basso ingrandimento, che consentono, con l'aiuto di carte celesti dettagliate, di rintracciare una stella o un oggetto tramite allineamenti di stelle più luminose o prendendo come riferimento un altro oggetto facile da trovare. Molti telescopi ormai consentono di evitare la ricerca manuale tramite dei cercatori automatici, spesso computerizzati e dotati di motore, montati alla sommità del treppiede subito sotto il tubo del telescopio.