Osservare il cielo/Il transito dei pianeti: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Ortografia
→‎I transiti: ortografia
Riga 18:
 
==I transiti==
laLa presenza di un pianeta nel cielo stellato può indurre in confusione chi cerca di orientarsi per la prima volta fra le stelle: un pianeta non è indicato nelle carte celesti fornite con i libri perché si spostano di continuo, o meglio ''orbitano attorno al Sole''. La loro distinzione può così diventare problematica e certe volte può pure succedere che un pianeta venga scambiato per una stella, e viceversa. In linea di massima si tende a dire che "un pianeta brilla di luce fissa": si tratta di un suggerimento molto valido, e la spiegazione risiede nel fatto che mentre le stelle appaiono tremule perché brillano "di emissione", i pianeti appaiono fissi perché brillano "di riflessione", ossia riflettendo la luce emessa dal Sole; tuttavia, se le condizioni meteorologiche non sono ottimali, ad esempio in caso di turbolenze atmosferiche, tutti i puntini del cielo, indistintamente, appaiono "tremuli".
 
Una soluzione ottimale è conoscere grossolanamente dove è più facile osservare un pianeta. Per fare ciò, occorre tenere a mente alcuni concetti e discriminanti fondamentali:
*'''eclittica''': tutti i pianeti si muovono entro una fascia di cielo molto stretta, compresa entro appena 16°; al centro di questa fascia si trova il piano fondamentale dell'orbita terrestre, ossia l'eclittica. I pianeti si possono distaccare dalla linea dell'eclittica, poiché le loro orbite possono avere un'inclinazione leggermente diversa da quella del nostro pianeta, ma restano comunque tutti confinati entro la fascia di 16° prima descritta, fascia che prende il nome di '''cintura zodiazalezodiacale''' o '''fascia dello zodiaco'''. Le costellazioni attraversate dall'eclittica sono quelle chiamate ''costellazioni zodiacali'', e hanno gli stessi nomi dei "segni zodiacali" utilizzati nell'astrologia. La posizione dell'eclittica è riportata su ogni carta celeste mensile di questo libro come una sottile linea scura che transita lungo le costellazioni zodiacali; i pianeti pertanto saranno osservabili solo entro una stretta fascia lungo questa linea.
*'''pianeti interni''': un'importante distinzione si può fare con i pianeti interni rispetto alla Terra, ossia Mercurio e Venere: questi due pianeti sono infatti più vicini al Sole, e pertanto saranno visibili solo per poche ore per notte, o all'alba o al tramonto.