Divina Commedia/Inferno/Canto I: differenze tra le versioni

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*'''quello imperador...''': Dio, che, come dirà più oltre, impera dovunque, ma ha in cielo il suo regno in senso proprio (vv.127). L?'immagine di Dio come imperatore dell'universo, mutuata dall'universale sovranità dell'imperatore terrestre, torna più volte sia nel ''Convivio'' sia nel poema, in quanto nel pensiero di Dante le 2 figure appunto si corrispondono.
 
*'''perch'i' fu' ribellante...''': perché io non seguii la sua legge; in quanto, vissuto prima di Cristo, Virgilio non adorò ''debitamente a Dio'' (cfr. IV 37-9); la ribellione, in questo caso, non si manifesta nel ''far'', ma nel ''non far'' (cfr. ''Purg''. VII 25-7). È il tema di Virgilio, e di tutto il mondo antico, escluso dolorosamente da Dio, su cui torneremo nel commento del canto IV.
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*'''meni''': porti
 
*'''la porta di san Pietro''': la porta del purgatorio, ingresso della salvezza (l'angelo che la guarda con le 2 chiavi in mano è infatti ''vicario di Pietro: Purg''. IX 127 e XXI 54); è preferibile intendere così, piuttosto che, come altri antichi e moderni, la porta del paradiso, perché questo verso con il successosuccessivo-indicando l'uno il purgatorio e l'altro l'inferno-risponde alle parole precedenti: ''che tu mi meni là dov'or dicesti'', ai luoghi cioè dove potrà condurlo Virgilio (a parte il fatto che il paradiso, come Dante lo ha concepito, non ha nessuna "porta").
 
*'''cui tu fai''': che tu mi dici, mi raffiguri; ''cui'' è complemento oggetto, come al v.129.