Filosofia presocratica e socratica: differenze tra le versioni

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La storiografia riunisce sotto il nome di '''[[w:Presocratici|pre-socratici]]''' i filosofi precedenti a Socrate, vissuti tra il VII e il V secolo a.C. Questa classificazione non deve però essere intesa in senso strettamente cronologico, ma va piuttosto considerata da un punto di vista concettuale: sono infatti annoverati tra i presocratici tutti i pensatori che, anche se contemporanei aldel filosofo ateniese (come per esempio Democrito), non abbracciarono la sua impostazione innovatrice.
 
Entrando più nello specifico, la filosofia presocratica include i due periodi indicati da [[w:Nicola Abbagnano|Nicola Abbagnano]] come '''cosmologico''', durante il quale l'attenzione è rivolta verso la ricerca dell'unità «che garantisce l'ordine al mondo», e '''antropologico''', in cui è compreso Socrate, dominato dal problema dell'uomo.<ref>Abbagnano, pag. 25</ref> [[w:Giovanni Reale|Giovanni Reale]] invece parla di un periodo '''naturalistico''' (caratterizzato dal "problema cosmo-ontologico", ovvero la nascita dell'universo e di tutte le cose) e uno '''umanistico'''.<ref>Reale, pag. 56-57</ref>
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*F. Cioffi, G. Luppi, A. Vigorelli, E. Zanette, ''Il testo filosofico'', Bruno Mondadori, Milano 1991
 
*G.B. Kerferd, ''I sofisti'', trad. it., Il Mulino, Bologna,1997 1988
 
*G. Reale, ''I problemi del pensiero antico dalle origini ad Aristotele'', Celuc, Milano 1972
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