Utente:Riccardo Rovinetti/Sandbox 25: differenze tra le versioni

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[[File:Potassiumferrate(VI)solution.png|thumb|right|200px]]
Ognuno dei 9 capitoli in cui è diviso il libro contiene un numero variabile di sottopagine (che aumenteranno col tempo). Esse sono raggruppate tutte sia nella pagina principale del capitolo che in un template chiuso in un cassetto all'inizio di ognuna di esse.<br />
Il ferrato di potassio è un composto ionico di formula K<sub>2</sub>FeO<sub>4</sub>, contenente l'anione [[w:Ferrato|ferrato]] in cui il ferro presenta stato di ossidazione +6. Si presenta come un solido di colore nero o prugna, che tinge le sue soluzioni di rosa, porpora o viola scuro a seconda della sua concentrazione. Esso ha proprietà ossidanti molto forti (superiori a quelle del [[w:Permanganato|permanganato]]) ed è attualmente studiato come possibile componente di [[w:en:Super-iron battery|superpile al ferro]] ad alto voltaggio e basso impatto ambientale.
Ogni pagina principale è accessibile dal template all'inizio di ogni sottopagina ma anche cliccando la freccia a destra che appare infondo ad ognuna di esse.<br />
 
In fine, il template qui a destra contiene i collegamenti ad ogni pagina del libro.
==Sintesi==
Il metodo più semplice per sintetizzare ferrato di potassio è mischiare polvere di ferro e nitrato di potassio ed incendiare tale miscela.
 
7 Fe + 6 KNO<sub>3</sub> → 3 K<sub>2</sub>FeO<sub>4</sub> + 2 Fe<sub>2</sub>O<sub>3</sub> + 3 N<sub>2</sub>↑
 
Il prodotto finale disciolto in acqua dà una soluzione viola di ferrato di potassio che lentamente si decompone in Fe(OH)<sub>3</sub> e KOH. Risulta invece stabile se sciolto in KOH ad alta concentrazione.
 
Un altro metodo di sintesi che impiega materiali molto comuni è una reazione di ossidoriduzione tra ossido o idrossido di ferro(III) e KOH in soluzione di candeggina:
 
2 Fe(OH)<sub>3</sub> + 3 NaClO + 4 KOH → 2 K<sub>2</sub>FeO<sub>4</sub> + 3 NaCl + 5 H<sub>2</sub>O
 
La reazione avviene scaldando la soluzione. La presenza di K<sub>2</sub>FeO<sub>4</sub> è segnalata dalla lieve colorazione fucsia della soluzione, che pian pano vira al marrone man mano che il soluto decompone.
 
Il terzo metodo di sintesi del ferrato di potassio è per via elettrolitica:
 
{| class="wikitable"
! Elettrolita !! Elettrodi !! Semireazioni primarie !! Semireazioni secondarie !! Unione dei composti || Reazione globale
|-
|rowspan=2| KOH
| Ferro(+) || Cl<sup>-</sup><sub>(aq)</sub> <math> \xrightarrow{-1\ e} </math> Cl<sub>(g)</sub>
| Cl + Cl → Cl<sub>2</sub> ↑
!rowspan=2| —
|rowspan=2| NaCl<sub>(aq)</sub> → NaOH<sub>(aq)</sub> + ½H<sub>2</sub> ↑ + ½Cl<sub>2</sub> ↑
|-
| Ferro(-) || Na<sup>+</sup><sub>(aq)</sub> <math> \xrightarrow{+1\ e}</math> Na <sub>(s)</sub>
| Na + H<sub>2</sub>O → NaOH<sub>(aq)</sub> + ½H<sub>2</sub> ↑
|-
|}
 
==Reazioni==
{{...}}
 
==Video==
;{{en}},{{de}} [http://www.youtube.com/watch?v=5u8LOfTrO6w Video 1]
Video che mostra tutti e tre i metodi di sintesi del ferrato di potassio.
La prima reazione, quella fra ipoclorito di sodio, cloruro ferrico e idrossido di sodio sprigiona cloro. Utilizzare ossido o idrossido di ferro(III) al posto di sali di ferro(III) è più conveniente perché la reazione non libera cloro.
 
;{{en}},{{de}} [http://www.youtube.com/watch?v=2L906yG0-14 Video 2]
Alcune reazioni chimiche del ferrato di potassio, in cui vengono mostrate la sua instabilità e le sue proprietà ossidanti.