Primierotto/Frasi interrogative: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Aggiunte
Nessun oggetto della modifica
Riga 1:
{{Primierotto}}
Il primierotto presenta una particolarità non presente in nessun dialetto vicino, (ma simile, ad esempio, al latino (+"-ne" nelle domande): nelle frasi interrogative dopo il verbo va aggiunta (attaccata) '''una particella''', che cambia a seconda della persona, ma che è uguale per tutti verbi, senza eccezioni.
 
Questa regola si applica alle forme composte aggiungendo la particella al verbo ausiliario (avere).
Riga 9:
! Verbo èser !! Verbo a(v)ér
|-
| Son'''-e''' ... ? || Ò'''-(p<ref>Questa forma irregolare aè voltepiù si può sentirecorretta, ma fa lo stesso quale delle due si usi, essendo entrambe corretteusate. In particolare, si trova anche la P se il verbo alla forma affermativa termina con una vocale diversa dalla E (magnerò = magneròpe?).</ref>)e''' ... ?
|-
| Se'''-tu''' ... ? || A'''-tu''' ... ?
Riga 33:
** Ara'''tu''' ndat a caxa? = sarai andato a casa?
 
== Eccezioni ==
 
== Eccezioni ==
La regola non si applica nel caso in cui il verbo coniugato abbia già la finale della particella che si dovrebbe aggiungere: ad esempio "mi dròme" non farà "mi dròmee", ma resterà uguale. In particolare la prima persona singolare termina quasi sempre (fa eccezione il futuro) con la E già nelle frasi affermative, dunque non si aggiunge niente.
 
La seconda persona plurale, poi, resta sempre uguale nell'imperfetto e nei tempi congiuntivi e condizionali.