Poesie (Palazzeschi)/Sintesi: differenze tra le versioni

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* Dal punto di vista formale, gli schemi metrici originali delle due raccolte ''Cavalli bianchi'' e ''Lanterna'' vengono concepiti come sfida alla tradizione, ma sono al contempo dei limiti crativi relativamente rigidi; nelle raccolte successive (''Poesie'' e ''L'incendiario'') gli schemi vengono alleggeriti dall'uso del verso libero. La rinuncia del ripetitivo ritmo ternario a mo' di valzer viene chiamata ''sdattilizzazione''.
* Nell'arco degli anni, si assiste ad una maggiore apertura dell'individuo verso l'esterno: Se nella prima delle raccolte la vita dell'individuo si svolgeva all'interno di spazi chiusi, incorniciati oppure separati dal mondo esterno da una barriera, a partire dalla seconda e dalla terza questa sorta di separazione cade gradualmente. Parallelamente, i ripetuti riferimenti alla sfera dell'erotismo, seppure presenti in forma latente fin dalle primissime raccolte, diventano manifesti solo nelle raccolte successive, dunque nei ''Poemi'' e soprattutto nell'''Incendiario''.
 
* Per quanto riguarda la dimensione strettamente personale, si assiste ad una analoga dinamica, dato che il Palazzeschi rinuncia al desiderio originale di restare nell'anonimato per partecipare allo scambio con altri poeti e per interagire attivamente nel confronto con la tradizione letteraria, oggetto di un'irriverente, ma dilettevole aggressione come si trova nella raccolta ''L'incendiario''.