Matematica per le superiori/I monomi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 107:
non esiste nessun altro monomio che, moltiplicato per <math> 2xy </math>, dia come risultato 1. Questo perché la moltiplicazione fra monomi può solo incrementare il numero di lettere coinvolte, e non può eliminarle.
 
=Minimo comune multiplo=
{{Vedi anche|Minimo comune multiplo}}
Minimo comune multiplo tra due monomi è definito come quel monomio di grado minimo che è divisibile per i due dati.
I minimi comuni multipli tra due monomi sono infiniti, essi infatti possono avere qualsiasi coefficiente.
 
Per determinare la parte letterale dell'm.c.m. tra due monomi si prendono tutte le lettere, comuni e non comuni, dei monomi con il loro massimo esponente.
 
Per quanto riguarda il coefficiente, per convenzione, si utilizza l'm.c.m. tra i coefficienti quando è possibile calcolarlo, altrimenti 1.
 
Esempio:
: <math> m.c.m.(2x^{2}y^{2}; 3x^{3}yz^{2}) = 6x^{3}y^{2}z^{2} </math>
:<math> m.c.m.(-\frac{2}{3}xy^{3}z^{4}; 3xy^{2}z^{5}) = xy^{3}z^{5} </math>
 
===Grado complessivo di un monomio===
Line 164 ⟶ 153:
:<math> 2xy </math>
non esiste nessun altro monomio che, moltiplicato per <math> 2xy </math>, dia come risultato 1. Questo perché la moltiplicazione fra monomi può solo incrementare il numero di lettere coinvolte, e non può eliminarle.
 
 
=Massimo comune divisore=