Laboratorio di chimica in casa/Cloruro di alluminio: differenze tra le versioni

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La reazione va però controllata, perché man mano che questa procede la temperatura dell'acqua aumenta rapidissimamente, e con essa anche la velocità della reazione, accelerandola istante per istante, e se durante il primo minuto si osservano solo qualche bollicina, un minuto dopo l'acqua inizia a bollire all'interno del barattolo. <br />
Così, la reazione va eseguita con non più di un foglio di carta di alluminio e in un recipiente di vetro o di rame riempito solo per metà. Poco prima che inizi a bollire, questo va immerso in un recipiente pieno d'acqua in modo che si raffreddi e che la velocità di reazione si stabilizzi.<br />
Va inoltre ricordato che l'acqua, scaldandosi, rilascia anche molto delldel gas idrogeno proveniente dall'acido cloridrico, quindi la reazione va fatta all'aperto, con piccole quantità di materiale.<br />
All'inizio l'HCl impiegherà un po' per intaccare la carta di alluminio, ma poco a poco si osserveranno delle bollicine formarsi attorno alla pellicola metallica. La carta di alluminio inizierà quindi a galleggiare e a muoversi nel recipiente. Quando la formazione di bollicine procederà a velocità moderata il metallo si vedrà ricoperto di buchi neri causati dal cloruro di alluminio che staccandosi dal metallo lo espone all'acqua che lo corrode poco prima di legarsi all'acido della soluzione, creando le macchioline grigio-nere di idrossido di alluminio. La soluzione rimarrà incolore fin quando rimarrà a bassa temperatura, poi procedendo inizierà a tingersi di nero, sempre a causa dell'idrossido di alluminio e da interi brandelli di alluminio che si staccano dal foglio, che ormai è diventato scuro, opaco e sbrindellato. Prima di terminare la reazione va aggiunto dell'altro alluminio fin quando l'acido non si esaurisce.<br /> Dopo che la reazione sarà conclusa, la soluzione rimarrà incolore per un certo lasso di tempo, fin quando nella sua parte alta si osserverà una banda di colore giallo-verdognolo che diventa sempre più larga di ora in ora, mentre sul fondo e sulle pareti del recipiente si saranno depositate delle sottilissime scaglie di allumina trasparente (Al<sub>2</sub>O<sub>3</sub>) e del nero idrossido di alluminio.<br />
Questa va quindi filtrata e messa ad asciugare nell'asciugatoio posto sopra ad un termosifone (non sul fornello, altrimenti idrolizzerà in Al(OH)<sub>3</sub> e in HCl gassoso) o lasciata in una bottiglia etichettata.
 
==Sintesi alternative==
AlCl<sub>3</sub> è il prodotto di molteplici reazioni di doppio scambio: