Peeragogia/Da “PARAGOGY” a “PEERAGOGY”: differenze tra le versioni

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[[File:PVp.jpg|500px|left|I 5 Principi dell'apprendimento Peeragogico]]
 
 
'''''Il processo di apprendimento in paragogia consiste in una diretta evoluzione dei quattro principi della democrazia parlamentare:'''''
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*(5) “co-condurre” all'interno del sistema decisionale.
 
[http://metameso.org/~fabrizio/ FABRIZIO TERZI].
 
L'idea che avessimo bisogno di una nuova teoria (che abbiamo chiamato [http://paragogy.net/Main_Page paragogia]) nacque dalle difficoltà che abbiamo affrontatoincontrammo facendoaffrontando l'apprendimento alla pari (''peer learning''). Nello specifico, eravamo particolarmente interessati alle condizioni necessarie e richieste perché collaboratori volontari conducessero l'agenda di un'organizzazione focalizzata sull'apprendimento e migliorassero le cose per gli insegnanti e gli studenti che vi partecipavano. Come poteva l'organizzazione stessa “imparare“'''imparare'''' e crescere, mentre i suoi partecipanti stavano anche imparando e diventando dei collaboratori migliori?
 
Man mano che quest'idea prendeva forma, riflettemmo di più su come funzionano apprendimento ed organizzazioni. Così come sarebbe insolito che un'impresa possa avere successo se non tiene conto dei bisogni e degli interessi dei suoi clienti, è improbabile che un progetto d'apprendimento abbia successo se l'atto stesso di imparare non assume una qualche rilevanza per le persone che lo stanno facendo.
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La paragogia non dice che questo tipo di ragionamento è “sbagliato”. Piuttosto, cerca modi di far funzionar meglio varie forme di adattamento: così, se vuoi usare la paragogia per diventare un miglior spacciatore, non saremo certo noi a fermarti (e, effettivamente, ci sono molti buoni esempi di paragogia provenienti dalla “cultura di strada”; ma ti raccomandiamo di Fare Attenzione!).
 
La parola “paragogia” di per sé è una un'enorme gioco di parole multilingue. In greco, significa ”produzione“”'''produzione'''“. Anche in latino, all'incirca, significa il tipo di parole prodotte dall'aggiunta di un dato prefisso o suffisso ad un'altra parola (così, in un certo senso, il nome stesso è un gioco di parole!). La sua radice significa “condurre“'''condurre a fianco”fianco'''”, così ne deriviamo un senso di prolungato atteggiamento critico – se non un dirigere sovversivo fuori rotta, alla maniera di Socrate di Apologia – o semplicemente di “lavoro di squadra”. Ovviamente, il significato basilare in inglese è solo “apprendimento tra pari” (''peer learning'') e, per questa ragione, spesso la pronunciamo “peeragogy”“'''peeragogy'''” quando parliamo dei suoi aspetti più specificamente legati all'apprendimento.
La “peeragogy” fa anche il verso alla parola “andragogia”, che viene da Malcolm Knowles. Che scrisse:
 
La “peeragogy” fa anche il verso alla parola “andragogia”, che viene da [http://it.wikipedia.org/wiki/Autoformazione Malcolm Knowles]. Che scrisse:
''…l'andragogia è semplicemente un altro modello di assunti riguardante gli studenti adulti da usarsi accanto al modello di assunti pedagogico, fornendo in tal modo due modelli alternativi per testare gli assunti per quanto riguarda il loro “calzare” in particolari situazioni. Inoltre, i modelli sono più utili quando non vengono visti come dicotomici, ma, piuttosto, come due estremità di una gamma, dove una realistica assunzione (riguardante coloro che imparano) in una data situazione cade a metà tra i due estremi (Knowles, 1980, p. 43 ).''
 
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Un approccio è quello di guardare ai “molteplici diversi ruoli sociali” che le persone assumono in contesti educativi:
Usiamo le parole di [http://it.wikipedia.org/wiki/Ken_Wilber Ken] Wilber] per descrivere un dato ruolo sociale in termini di sue azioni costituenti. Così per esempio, il ruolo di “essere uno studente” potrebbe essere descritto come segue: “Io seguo lezione, noi facciamo un progetto di classe, le cose di cui tratta (“Suo”) sono cose che posso inserire nel mio portfolio o nell'elenco-lavori; e, fondamentalmente, esso riguarda l'acquisizione di una competenza”. Questa semplice storia di sfondo ci dà una nozione di ruolo, persona o identità: un ruolo che è definito dalle sue azioni costituenti, relativo ad un dato contesto sociale. E qui, contesto viene concepito, secondo [http://it.wikipedia.org/wiki/Nishida_Kitar%C5%8D Nishida], come un “contesto condiviso in movimento”.