Sistemi operativi/Breve storia: differenze tra le versioni

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Macchine come EDVAC (1949) (sempre un progetto univeristario), che occupavano solo mezza stanza, e che avevano una (a quel tempo notevole) capacità di ben 4 kByte, avevano giàiniziato a risolvere certi problemi di interazione con l'Utente. Aveva infatti un primo lettore di nastro magnetico.
 
IBM di lì a poco avrebbe messo in commercio il primo lettore Floppy, per i grandi dischetti da 5,25'', [[File:Floppy disk 2009 G1.jpg|thumb|350px|Da sinistra a destra, floppy disk da 8, 5¼ e 3½ pollici]] IBM di lì a poco avrebbe messo in commercio il primo lettore Floppy, per i grandi dischetti da 5,25′′, e pochi anni dopo, la prima stampante a matrice.
 
La vera rivoluzione fu la nascita del primo minicomputer, un computer che invece di occupare una intera stanza, occupava solo le dimensioni di un comodino. [[Immagine:PDP-8.jpg|right|thumb]] Questo computer, per l'argomento di cui stiamo parlando, fu veramente fondamentale. In concomitanza con il DEC PDP-8, messo in commercio nel 1964, iniziò lo sviluppo(ai Bell Laboratories) di un nuovo concetto di interazione non più mediata da lucine intermittenti e da comandi diretti al computer attraverso il linguaggio macchina, ma attraverso una vera interfaccia (diciamo che il progetto aveva altri scopi, ma fra le tante cose, portò anche a questo).