Pittura lombarda dell'Ottocento: differenze tra le versioni

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==Giorgio Belloni==
==Giorgio Belloni==
== Biografia ==
Allievo di [[Giuseppe Bertini]] all’[[Accademia di Brera|Accademia di Belle Arti di Brera]], esordisce nel [[1879]] con due vedute prospettiche d’interni. Dopo un soggiorno veronese, durante il quale si dedica all’esecuzione dei primi paesaggi en ''plein air'', si stabilisce a [[Milano]] dove si afferma come paesaggista dal [[1882]]. La partecipazione all’Esposizione Nazionale Artistica di [[Venezia]] del [[1887]] segna un importante successo e gli assicura notorietà oltre i confini regionali. Dall’inizio degli anni Ottanta si accosta alle ricerche del naturalismo lombardo specializzandosi nell’esecuzione di marine, tratte dal vero durante i soggiorni estivi a [[Sturla]], [[Noli]] e [[Forte dei Marmi]], ma contraddistinte da atmosfere poetiche ed evocative. Alla prevalente attività di paesaggista, che lo vede impegnato nell’esecuzione di ampie vedute alpine e brianzole, si affianca una produzione minore di ritratti e nature morte. Negli anni di passaggio tra i due secoli risente delle suggestioni della pittura divisionista, ma declinata in una personale interpretazione della luce. Svolge un’intensa attività espositiva presso le principali rassegne nazionali e internazionali, che culmina nell’allestimento di una sala personale alla Biennale veneziana del [[1914]] e alla Galleria Pesaro nel [[1919]].
 
'''''Meriggio nel porto'''''
[[File:Artgate Fondazione Cariplo - Belloni Giorgio, Meriggio nel porto.jpg|Meriggio nel porto]]