Bavaria (Nervesa della Battaglia)/Storia: differenze tra le versioni

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La presenza umana risale a tempi antichissimi: proprio a Bavaria sono stati ritrovati utensili di pietra, tra i reperti più antichi della provincia, risalenti al Musteriano (70.000-40.000 anni fa). L'uomo tornò sul Montello ancora nel V millennio a.C. .
 
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Nel periodo di dominazione veneziana il bosco del Montello fu quasi disboscato e la legna portata al porto di Montello (tale era l’importanza, che il bosco del Montello venne idealmente posto “entro l’Arsenal”, il cuore della potenza veneziana). Durante la Prima Guerra Mondiale, negli anni tra il 1917 ed il 1918, il paese combatté in prima linea ed i suoi abitanti vennero evacuati. Bavaria fu rasa al suolo e la ricostruzione fu molto dura e faticosa. Dopo la guerra, la povertà era tele che Bavaria e tutto il comune venivamo chiamati il paese “dei sachet”, per alludere al gran numero di poveracci che, con un sacchetto di tela in mano, girovagavano nei paesi vicini ad elemosinare un pugno di farina per fare a sera una misera [[polenta]]. A partire dagli anni '60 il paese ha sviluppato un solido tessuto industriale e artigianale, generalizzato a tutta l’area del Montello.
 
[[Categoria:Bavaria (Nervesa della Battaglia)|Storia]]