Flora italiana/Magnoliopsida o Dicotiledoni/Ranunculidae: la sottoclasse del Ranuncolo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 3:
== Quadro generale ==
 
<small>AVVERTENZA. La sottoclasse che prende nome dal ranuncolo (''Ranunculidae'') non è trattata in modo omogeneo dai vari studiosi, che vi includono un numero maggiore o minore di famiglie e a volte la fondono con la sottoclasse della magnolia. In questa sede dobbiamo sorvolare su queste problematiche.</small>
 
Qui indichiamo una serie di caratteristiche che si riscontrano molto comunemente nelle ''Ranunculidae'', avvertendo che esistono però - almeno per alcune - anche delle eccezioni.
 
Le ''Ranunculidae'' italiane sono '''quasi tutte erbe con fiori vistosi''', come i ranuncoli, gli anemoni, i papaveri, le peonie. L'unico genere che abbia propriamente l'aspetto di albero è ''Platanus'', il platano. Poche specie hanno portamento arbustivo o rampicante (le Berberidacee, alcune peonie, la vitalba).
 
I fiori possono essere sia regolari che irregolari, ma presentano '''petali chiaramente divisi''' tra loro fino alla base e non uniti in un tubo (corolla "dialipetala" e non "simpetala"). Non sono poche leDiverse specie che hanno calice indistinguibile dalla corolla ("tepali" invece che "petali" e "sepali"), anche se questa non è una regola generale. Il numeroNon di rado i petali (o di tepali) variasono dapiù speciedi a speciecinque, moltea volte anchemolto all'interno dello stesso generenumerosi; spessoil iloro petalinumero sonopuò piùvariare dianche cinqueall'interno edello astesso volte molto numerosigenere.
 
I frutti sono quasi sempre secchi (acheni, follicoli); l'eccezione più importante è rappresentata dalle Berberidacee. Nei frutti si possono riconoscere, di solito, diverse parti (p.es. diversi spicchi) che corrispondono alle divisioni dell'ovario nel fiore. Infatti, osservando l'ovario, si riconosce che è diviso in logge (carpelli), ciascuna terminante con un proprio stimma.
All'interno del fiore, l'ovario è diviso in logge distinte (carpelli), ciascuno terminante con il suo stimma. Questi carpelli sono riconoscibili anche nel frutto, che si presenta composto da diverse parti. I frutti sono quasi sempre secchi (acheni, follicoli); l'eccezione più importante è rappresentata dalle Berberidacee.
 
<gallery>
Line 19 ⟶ 17:
</gallery>
 
Nella flora spontanea italiana questa sottoclasse è rappresentata da oltre 30 generi, qui ripartiti in 8 famiglie -, tra le quali quella delle Ranuncolacee ha una posizione di primo piano, con una ventina di generi.
 
== Platanacee ==