Utente:Riccardo Rovinetti/Sandbox 13: differenze tra le versioni

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E poiché vi era ancora molta materia accumulata nella terra e si andavano condensando sotto gli urti dei venti e delle esalazioni degli astri, tutta la parte di essa avente una configurazione minuta venne maggiormente compressa e così diede origine alla materia liquida; la quale, essendo di natura fluida, scese nelle cavità, nei luoghi più adatti cioè a contenerla e a serbarla; oppure, altrove, l'acqua depositatasi scavò da sé i luoghi su cui si trovava. Seguendo questo processo dunque, si formarono le principali parti del mondo}}</ref><br />
Il più famoso atomista fu [[w:Democrito|Democrito]], anch'egli ipotizzava che la materia fosse composta da atomi, ognuno di forma e dimensione diversa ed impossibili da percepire, che davano all'universo una sostanza, una forma, ed erano in costante movimento. Ma non davano forma soltanto alla materia: secondo lui anche il pensiero e l'anima erano composti da certi atomi eterei.<br />
Anche [[w:Epicuro|Epicuro]] (III-II sec. a.C.) sostenne la teoria atomica di Democrito e Leucippo. Egli riteneva infatti che gli atomi fossero entità prive di dimensioni (come il [[w:Punto|punto]] elementare di Euclide), ma aventi una massa ed un moto proprio. Questi però avrebbero dovuto muoversi in linea retta senza mai incontrarsi, così introdusse la ''parenklisis'' (deviazione), una caratteristica degli atomi che permetteva a questi di distorcere il proprio moto rettilineo e di aggregarsi in varie zone dell'universo. Sempre la ''parenklisis'', il movimento casuale degli atomi, era la spiegazione della casualità dei fenomeni naturali.<ref>Lettera ad Erodoto, 43.</ref>
 
===Teorie contrastanti===