Storia della letteratura italiana/Neoclassicismo e preromanticismo: differenze tra le versioni

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Al centro della concezione di Winckelmann c'è la tensione a rivalutare, nelle arti, la figura dell'uomo e la sua bellezza sublime: da ciò deriva l'amore neoclassico del nudo. L'uomo è il fulcro della rappresentazione artistica, in quanto espressione di naturalezza bella e ideale, se la sua bellezza è, come nei capolavori greci, nobilmente semplice, proporzionata, tranquillamente grande.
I canoni del neoclassicismo sostenuti da Winckelmann sono quindi la nobile semplicità e la quieta grandezza ottenute allontanandosi dalla verità piuttosto che dalla bellezza. Il bello e il buono dovranno coincidere per avvicinarsi a quella perfetta bellezza ideale che lo scrittore vede già raggiunta nelle opere greche: tipico esempio è la statua dell'Apollo del Belvedere, attribuita allo scultore greco Leocare e conservata a Roma. La bellezza neoclassica concepita da Winckelmann conserva le tracce di una grazia tipica del Rococò e darà origine alla variante più raffinata e morbida della bellezza ideale; le si contrapporranno, nell'ambito della medesima tendenza, le versioni più severe ed eroiche rappresentate, ad esempio, dai quadri di Jacques-Louis David, il cui Neoclassicismo è ispirato a un ideale di grandezza morale eroica, sorretto dall'adesione politica ai valori dapprima rivoluzionari, poi napoleonici.
 
==La letteratura preromantica in Europa==
 
== Il Preromanticismo in sintesi ==