Caccia tattici in azione/USAAF-2: differenze tra le versioni

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La versione O non esistette mai, per motivi simili alla I, in quanto si confondeva troppo facilmente con lo zero.
[[File:061019Bell P-F-1234P-02239 Airacobra in flight firing all weapons at night.jpg|350px|left|thumb|Un P-39 impegnato nel tiro notturno, illustra bene la posizione di tutte le sue armi]]
 
Così si passò alla Q, l'ultima e migliore della serie. E anche la più numerosa, ben 4.905 esemplari naturalmente con varie modifiche durante la produzione. L'unica vera diffrenza con le altre versioni era il pod subalare in cui c'era un'arma da 12,7 mm al posto delle 4 alari da 7,62 o 7,7 mm, perché si pensava che le armi di grosso calibro, anche se meno numerose, fossero vantaggiose rispetto a quelle di calibro inferiore. Peraltro, mentre gli Americani furono contenti di avere queste due armi (evidentemente non c'era spazio dentro l'ala per ospitare le M2) al posto delle 4 leggere e dei loro 4.000 colpi complessivi (un ammontare notevole, quasi il doppio degli Hurricane e Spitfire che pure avevano 8 mitragliatrici), i Sovietici colsero l'occasione per alleggerire anche di più l'aereo, togliendo anche i pod per le mitragliatrici da 12,7 mm, e lasciando così solo le due armi nel muso e il cannone da 37 mm. Vi furono versioni fotografiche come la Q-2 e 6, e vari altri cambiamenti. I 700 aerei del tipo Q-25 ebbero fin dall'inizio le armi alari eliminate, dato che tanto erano destinati all'URSS. La produzione durò fino al 25 luglio 1944, poi venne sostituita da quella del P-63. Tra le modifiche campali, la trasformazione in biposto, in cui l'istruttore era sistemato davanti al pilota, mentre l'armamento era totalmente rimosso.