Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale/USA: differenze tra le versioni

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==I 'jets'==
===P-59 Airacomet<ref>Principalmente vedi: Sgarlato N: ''P-59 Airacomet''Aerei nella Storia Apr-mag 07</ref>===
[[Immagine:050324Bell P-F-1234P-00459B Airacomet at the National Museum of the United States Air Force.jpg|300px|right|]]
La Bell era tra i costruttori più innovativi del panorama americano, anche se non sempre con successo (P-39 e Airacuda). Non fu un caso che proprio questa ditta, ora nota sopratutto per i suoi elicotteri 'Huey', con il '''[[w:P-59|P-59]]''' pensasse ad un ulteriore passo nel cammino verso caccia ad alte prestazioni, stavolta con un progetto a reazione, una sorta di equivalente dell' Heinkel He-280. Da un'idea dell'ing. Price, che prima propose il suo motore a turbina alla Lockheed, forse attorno al 1941, e inizialmente questa volle svilupparlo come L-1000 o XJ-37. Ma sebbene vi fosse in ballo il progetto bimotore L-133-2, venne poi abbandonato. Dopo avere scoperto dei progressi tedeschi sui motori a reazione, Hap Arnold chiese alla NACA lo sviluppo di una tecnologia analoga, e nacque il Special Commitee for Jet Propulsion e ben presto esso attinse alle conoscenze britanniche, in particolare i progetti per il Meteor e subito vollero qualcosa di simile anche per l'USAAF, in particolare la produzione del Power Jets W.2B. Per vari motivi venne scelta la Bell senza appalto ufficiale, data la segretezza dell'iniziativa (si era nell'estate del '41), e la disponibilità di impianti in luoghi isolati. Il 30 settembre 1941 venne già presentato un progetto di massima da parte di Larry Bell e H.M. Poyer, Woods, Rhodes e Whitman, approvato con una somma di 1.644.431 dollari per le prove e tre prototipi. Così nacquero i caccia americani a turbina. Venne assegnato un nome fittizio di XP-59A, apparentemente una versione dell'XP-59, aereo a doppia trave di coda derivato dall'XP-52 presentato ad uno dei tanti concorsi, precisamente del 1940 e con il motore Continental XIV Hyper. Non se ne sarebbe fatto nulla, ma l'XP-59A non era questi velivoli, era un vero e proprio apparecchio di nuova concezione, equipaggiato con due nuovi motori a reazione. Questi erano i G.E. I-A, basati sul turbogetto britannico, ma che nelle prove fatte dal 18 marzo 1942 dimostrarono solo 708 kgs, anziché gli 800 previsti. Inoltre, quando installati sull'aereo avrebbero dimostrato appena 545 kgs. Il 26 marzo, in un tentativo di guadagnare tempo, venne ordinata una serie di 13 YP-59A più una cellula per prove statiche, totale contratto 2.670.377,16 dollari. Il primo prototipo dell'ordinativo iniziale venne approntato il 12 settembre 1942 a Buffalo, dove c'era una fabbrica appartenuta alla Ford e che costruiva auto prima d'essere rilevata dalla Bell. Decollò, dopo essere stato trasportato smontato via terra, a Muroc Field il 2 ottobre, ma già le turbine erano state provate dal 26 settembre 1942. Seguirono prove in cui la segretezza era ancora altissima, tanto che ad un certo punto venne attaccata al muso un'elica quadripala finta. In seguito i collaudi videro gli aerei di preserie dall'agosto 1943 con gli I-16 o J32-GE-3 da 750 kgs (16-500 g.min), ma la velocità era di appena 563 kmh slm e 628 a 9.150 m.