Propulsione aerea/Capitolo III°: differenze tra le versioni

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===Calori specifici a pressione costante e volume costante===
Si è visto che questi due calori specifici giocano un ruolo importante nei fatti termodinamici: il valore di questi calori specifici varia con la natura della molecola e varia pure con la temperatura.<br />
Si è visto che la molecola è un complesso fisico costituito dsa atomi uguali o diversi: quando ad un gas viene fornito calore, questo rimane nel gas tutto o in parte, a seconda della modalità trasformazione, come aumento dell'energia cinetica di traslazione e rotazione delle molecole e come aumento dell'energia interna degli atomi costituenti la molecola.<br />
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Ne viene che il calore specifico deve essere tanto più alto quanto più complessa è la costituzione della molecola; in una molecola monoatomica sono possibili solo moti di ttraslazione mentre nelle poliatomiche si verificsano pure moti di rotazione attorno al centro di gravità della molecola stessa. Dunque per aumentare la temperatura del gas necessitano più calorie al crescere del numero di atomi costituenti la molecoa.<br />
Teoria ed esperienza, infatti , mostrano che realmente è così.<br />
Il rapporto
 
::::::<math>\ k=\frac{C_p}{C_v}</math>
 
varia quindi col tipo di molecola; si ha per le molecole monoatomiche '''k=≅1,66'''; biatomiche '''k≅1,4'''; triatomiche '''k≅1,33''', per la molecola a gran numero di atomi '''k→1'''. Tra '''C<sub>p</sub>''' e '''C<sub>v</sub>''' sussiste sempre la relazione fondamentale gia trovata (14)
 
::::::<math>\ C_p-C_v=R</math>
 
La vatriabilità dei calori spscifici con la temperatura viene spiegata dalla teoria dei quanti; il calore specifico cresce con la temperatura ed è funzione non solo del numero di atomi della molecola ma anche della natura degli atomi costituenti. Pewr salti non eccessivi di temperatura, si possono prendere valori medi; comunque, al variare di '''T''', è sempre rispettata la (14), cioè la differenza tra i calori specici rimane costante.<br />
I calori specifici diminuiscono col diminuire della temperatura qualsiasi lo stato fisico del corpo.<br />
Allo '''zero assoluto''' (-273°C) i calori specifici sono '''zero'''.<br />
Alle temperatuure normali (0°C÷100°C) per l'aria si ha
 
::::::<math>\ Cp=0,24\frac{cal}{kg\ °C};\qquad C_v=0,172\frac{cal}{kg\ °C}</math>.
 
Alle alte temperature possono venire meno alcuni legami intermolecolari (dissociazione); questo comporta la variazione dello stato fisico del gas e quindi vatriazioni di '''C<sub>p</sub>''' e '''C<sub>v</sub>'''. Nelle usuali applicazioni della tecnica della propulsione aerea l'effetto della dissociazione è modesto.
 
 
 
 
 
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