Propulsione aerea/Capitolo III°: differenze tra le versioni

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Appare chiaro ora perchè la trasformazione con '''dQ=0''' è stata chiamata isoentropica oltre che adiabatica.<br />
L'entropia è una funzione di stato al pari dell'energia interna e dell'entalpia.<br />
Molto si potrebbe dire sull'[[w:entalpiaentropia|entalpiaentropia]].<br />
Ci si limiterà qui a sottolineare che nelle trasformazioni con '''dQ=0''', cioè senza scambi deliberati di calore tra punto e punto, come già detto, l'entropia dovrebbe rimanere costante; questo avverrebbe per gas perfetti con trasformazioni limiti invertibili. In realtà per le azioni di viscosità, vortici, onde di urto, perdite varie, ecc. anche in un sistema isolato termicamente in maniera perfetta (adiabatico) spontaneamente si produrrà del calore all'interno del gas durante le trasformazioni reali; questo calore equivale all'energia meccanica dissipata in maniera irreversibile. Nei sistemi reali isolati le trasformazioni avvengono sempre con aumento di entropia; l'aumento di entropia è quindi una misura della degradazione energetica del sistema.<br />
E' evidente che se ad un sistema si fornisce o si sottrae calore deliberatamente l'entropia cresce o diminuisce, mentre il gas percorre la relativa trasformazione.<br />