Il delitto di Cogne/Capitolo 6: differenze tra le versioni

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==Il seguito cronologico==
===2002===
 
'''31 gennaio''' – viene effettuata una prima sommaria autopsia sul corpo di Samuele. La procura di Aosta apre un fascicolo a carico di ignoti per omicidio volontario. Il procuratore ascolta i coniugi Lorenzi fino all’una di notte.
 
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'''25 giugno''' – la Franzoni nomina come secondo avvocato '''Carlo Taormina''', fino a poco tempo prima convinto assertore della colpevolezza della donna, anzi, addirittura insinuava che l’autore del crimine potesse essere il piccolo Davide. L’avvocato Grosso contrariato rinuncia all’incarico e Taormina diventa titolare della difesa.
 
'''16 luglio''' – la Franzoni si presenta al Maurizio Costanzo Show per una disdicevole esposizione mediatica, resa ancora più aberrante dal fatto che la donna annuncia ufficialmente di essere incinta.
 
===2003===
 
'''27 gennaio''' – nasce il terzogenito dei Lorenzi, a soli tre giorni dall’anniversario della morte di Samuele, al quale viene dato il nome di '''Gioele'''.
 
'''13 giugno''' – viene organizzata dall’avvocato Taormina una conferenza stampa in un hotel di Milano, presente anche Stefano Lorenzi, durante la quale l’avvocato accusa i tecnici del RIS di essere dei dilettanti, chiarisce che la pista cavalcata fino a quel momento, e cioè che la colpevole fosse Daniela Ferrod è abbandonata e annuncia che il vero colpevole è ormai individuato ( ma non ne viene fatto il nome).
 
===2004===
 
'''19 luglio''' – il tribunale di Primo Grado condanna Annamaria Franzoni a 30 anni di carcere.
 
'''28 luglio''' – dieci persone effettuano un sopralluogo notturno nella casa Lorenzi, presente il Lorenzi stesso, il padre della Franzoni, due medici legali e alcuni consulenti criminalisti, con lo scopo di cercare tracce atte a confermare l’innocenza della Franzoni.
 
'''29 luglio''' – dopo aver dichiarato nel corso del tempo per ben 38 volte di avere scoperto l’assassino di Samuele, ma senza mai aver fatto nomi, l’avvocato Taormina presenta una denuncia nei confronti di Ulisse Guichardoz, in base ai reperti trovati durante il sopralluogo della notte precedente.
 
'''2 novembre''' – Taormina e i coniugi Lorenzi vengono denunciati per calunnia e accusati di aver contraffatto la scena del crimine per depistare le indagini. Con loro sono indagati anche tutti i partecipanti al sopralluogo notturno del 28 luglio.
Taormina dichiara che sull’onestà dei propri consulenti mette la mano sul fuoco.