Il delitto di Cogne/Capitolo 5: differenze tra le versioni

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'''Mercoledì, ore 7,30''' – Stefano Lorenzi esce per andare al lavoro; per entrare nel garage passa dalla porta interna che la moglie subito dopo blocca, come al solito, con dei paraspifferi. Alla stessa ora '''Daniela Ferrod''' si alza perché chiamata dal figlio Patrick, di 4 anni, che deve andare in bagno. In seguito la Ferrod verrà accusata dalla Franzoni di essere il possibile assassino. La Ferrod si occupa dei due figli preparando loro la colazione; alle 8,09, come già visto, riceve la telefonata del marito, poi si occupa delle faccende di casa, in particolare affacciandosi al balcone che da verso la casa dei Lorenzi per stendere dei tappeti, ed è proprio in quei momenti che senta la Franzoni che la chiama disperatamente. Di sicuro la Ferrod non ha avuto ne i tempi ne i modi per commettere il delitto.
 
'''Mercoledì, ore 7,55''' – Ylenia Guichardaz transita sulla strada da Gimillan verso Cogne per recarsi al lavoro presso il comune. Non nota niente di insolito, in particolare non vede persone a piedi ne auto sconosciute posteggiate lungo il percorso.
 
'''Mercoledì, ore 8,15''' – Dario Grappein transita da Gimillan verso Cogne per recarsi al lavoro alla funivia del Gran Paradiso. A Montroz non nota niente di strano, niente persone a piedi ne auto posteggiate.
 
'''Mercoledì, ore 8,16''' – dopo aver lasciato il figlio Samuele nel letto matrimoniale ed aver lasciato la tv accesa al piano di sopra, la Franzoni esce di casa per accompagnare il figlio Davide allo scuolabus. Il figlio è già fuori a giocare con la bicicletta, anzi, come di consueto, si avvia da solo lungo la strada. Ha il permesso di arrivare fino alla cassetta dell’Enel, poco prima che la strada privata sbocchi su quella comunale. Qui è solito lasciare la bicicletta che poi la madre riporterà a casa al ritorno.
Durante la discesa, per circa 80 metri, se si voltasse la Franzoni potrebbe vedere la propria casa, ma non ha motivo di farlo.
 
'''Mercoledì, ore 8,18''' – Davide arriva alla cassetta dell’Enel e si ferma ad aspettare la madre, che nello stesso momento transita davanti alla casa di Ada Satragni. Insieme poi camminano verso la fermata dello scuolabus.
 
'''Mercoledì, ore 8,19''' – madre e figlio arrivano alla fermata, dove trovano Sophie Savin,di 7 anni, figlia della Satragni, anche lei in attesa del bus. Dal balcone di casa Satragni il nonno Marco Savin controlla la bambina e scambia dei saluti con la Franzoni. Il suo è tra gli alibi più solidi, in quanto la stessa Franzoni lo vede.
 
'''Mercoledì, ore 8,20''' – arriva il bus e i bambini salgono a bordo. L’autista Dino Vidi saluta come al solito la Franzoni che a suo parere si comporta normalmente, raccomandando come sempre al figlio di fare il bravo. Anche lui ha un alibi inattaccabile, vista l’impossibilità temporale di commettere il delitto.
 
'''Mercoledì, ore 8,22''' – la Franzoni sta tornando verso casa, ha recuperato la bicicletta del figlio e dal punto in cui si trova vede già la sua abitazione non notando niente di insolito.
 
'''Mercoledì, ore 8,23''' – la Franzoni arriva a casa, lascia la bicicletta sotto la scala esterna e sale la scala stessa per portarsi di sopra, dove c’è l’ingresso principale.