Fisica e filosofia: differenze tra le versioni

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4 – Partizione in: fasi statuali e sistemi sociali, dell' evoluzione storica
statuale.
 
Cap. 18:
Strutture storiche e loro articolazioni
§ 1: Natura delle strutture storiche
1 - Nelle “società di natura” pre-umane del tipo delle società pre-strutturali vi è un'organicità esclusivamente in funzione riproduttiva: il nucleo genitoriale e la prole nel periodo peri-natale. Era dunque un' organicità mono-funzionale. Col passaggio, anche per alcune specie pre-umane, ad un' organicità in funzione produttiva e di sopravvivenza, si creano elementi estranei alla natura animale, col crearsi di un'organicità poli-funzionale, con il costituirsi del potere interpersonale diverso dal potere naturale. Tali nuove funzionalità creano, infatti, l' esigenza di moduli organizzativi estranei alla natura animale, ossia determinano la realtà strutturale, inizialmente solo di tipo organico. Con l' ulteriore sviluppo della ripoduzione e produzione di beni emerse, accanto all' organicità poli-funzionale, la stratificazione, conseguenza della funzione organizzativa dell' organicità stessa. Tale stratificazione, novità assoluta rispetto alla semplice organicità pur complessa, denota ulteriormente l' artificiosità della realtà strutturale.
2 - L. H. Morgan teorizzò, al di là dei mutamenti storici, l' esistenza di una struttura primaria fondamentale. Si rendeva conto, cioè, dell' esistenza di strutture, con caratteristiche comuni, innaturali rispetto alla natura psichica o spirituale dell'essere umano (1). Morgan affermava che le mutazioni strutturali avvengano come riforme inconsce “dirette a liberare la società dai mali esistenti”. Si porrebbero cioè come necessità, al fine di rimediare ad un' inconveniente grave. La mancanza di scelta cosciente da parte dei soggetti interessati dice tutta l' artificiosità delle strutture storiche (2). Le società strutturali, e l' universo strutturale statuale in particolare, sono società dell' apparenza. In esse ha successo chi riesce ad apparire esattamente come vuole apparire, pur essendo in realtà assai diverso da quel che appare. Chi ha successo non accetta di apparire come è in realtà. I rapporti interpersonali, ove non siano basati su accordi espliciti o “contrattualistici”, ma su logiche esterne agli attori interagenti, implicano una schiavizzazione di tipo: economico, sociale o politico (3). L' istinto di conservazione e l' abitudinarietà, preminente nelle specie pre-umane, è presente anche nell' uomo. Tuttavia il raziocinio umano porta l' uomo a ricercare una continua evoluzione ed il progresso. In ciò sta la reale natura umana, in contrapposizione alla staticità o ripetitività ciclica della realtà strutturale statuale.
3 - Il principio basilare su cui si regge l' universo strutturale statuale e gli universi strutturali organico-stratificati in genere, è il conflitto di interessi tra gli individui, i gruppi e gli strati sociali. La composizione dei conflitti può essere solo momentanea e precaria, in quanto non raggiunge mai l' equità, la quale è anzi esclusa a priori, essendo in contrasto con la realtà strutturale storica. Le organizzazioni, proprie delle strutture storiche e degli universi strutturali organico-stratificati in particolare, accumulato il potere conferito all' organizzazione stessa dai singoli aderenti, con la loro rinuncia preventiva ad esso, ne utilizzano una parte consistente a vantaggio dei dirigenti dell' organizzazione stessa (parte più o meno ampia a seconda del grado di democraticità dell' organizzazione stessa); un' altra parte a vantaggio della macchina organizzativa, quale supporto del potere dell' organo dirigente; infine una parte infima ritorna agli associati quale contropartita della rinuncia alla loro libertà. Le istituzioni statali esprimono sempre gli interessi, coerenti con la realtà strutturale statuale, dei ceti dominanti. Gli interessi naturali o razionali degli individui non sono perseguibili attraverso la logica delle strutture della società statuale. Nelle società strutturali paiono verificarsi casi di apparente egualizzazione sociale ed economica, dove però non si realizza l' eguaglianza culturale. Questo proprio a causa del sussistere delle strutture storiche, che rendono necessaria l' ineguaglianza culturale ed intellettiva, prima ancora che economica e sociale. Per converso il sussistere dell'ineguaglianza culturale rende necessarie le strutture, siano esse statuali o pre-statuali, mentre l' ineguaglianza sociale ed economica si producono come conseguenza del sussistere della realtà strutturale stessa.
4 - La stratificazione si sviluppò ulteriormente con la metamorfosi verso l' universo strutturale statuale, dove la stratificazione è soggetta a variazioni cicliche, dove ad una stratificazione rigida o castale subentra una stratificazione assai più soffice ed osmotica o classista. La prima fase la definiremo fase feudale, la seconda fase mercantile. Entrambe formano un ciclo storico, che si ripete in un' altro ciclo storico, il cui epilogo pare inesistente. Con l' avvento dell' universo strutturale statuale anche l' aspetto organico si estese ulteriormente, articolandosi sempre più le differenziazioni funzionali, fino al crearsi della divisione orizzontale del lavoro, accanto a quella verticale, dove quest' ultima sta alla base della stratificazione strutturale. L'evoluzione strutturale statuale, nei suoi cicli interminabili, è paragonabile ad una psicologia paranoica (4).
5 - Il superamento della realtà strutturale storica con la creazione di una società post-strutturale o società naturale umana abolirà ogni forma di potere non naturale ed ogni forma di stratificazione sociale. I caratteri di organicità, connessi con la divisione orizzontale del lavoro, ossia la variabilità dei ruoli, non sarà tuttavia possibile superarli fino al superamento del lavoro irrazionale, ma si dovrà eliminare ogni forma di potere interpersonale, salvo il consentire il permanere indelimitato della realtà strutturale storica.
§ 2: Origine inconsapevole delle strutture storiche
1 - Le strutture pre-statuali ebbero origine in modo totalmente incosciente per le specie che vi ebbero o vi hanno accesso. Esse furono generate, inconsapevolmente, dalle condizioni specifiche di esistenza di quelle date specie ed in corrispondenza col livello di capacità psichica che quella data specie può manifestare (sebbene quelle specifiche strutture non siano espressione diretta delle capacità psichiche di quella data specie, che può essere potenzialmente molto più elevata, pur rimanendo inespressa, non essendo richiesta da quelle specifiche strutture).
2 - Le strutture statuali, pur non progettate da alcuno dei loro promotori, nella loro configurazione reale ed essenziale, ma solo nella forma specifica e contingente delle loro istituzioni e negli aspetti più generali del diritto positivo, furono volute in modo poco consapevole da quanti vi aderirono.
3 - Nella socialità animale naturale od inferiore non si ha potere, non avendosi distinzione tra individualità e collettività, e questo dato il basso livello intellettivo e l'assenza di coscienza di sé e della socialità. Col sorgere delle strutture storiche si crea una frattura tra individualità e collettività. Questo crea il massimo di potere sull'individuo, potere che và via via attenuandosi coll' emergere dell' individualità e può scomparire se l' individualità si accompagnerà ad una socialità pienamente cosciente e soddisfacente del bisogno di socialità dell' essere animato (1). La realtà sociale realmente consona alla natura umana dovrà essere voluta in piena coscienza da quanti la promuoveranno e da tutti quanti coloro che vi aderiranno. Questo stesso fatto sarà l' emblema ed il sintomo della piena corrispondenza di tale realtà sociale alla natura umana ed alla sua socialità.
§ 3: Partizione delle strutture storiche
1 - Con il termine strutture organiche si intendono tutte le strutture storiche. Con il termine strutture organico-stratificate si intende una caratteristica comune all'universo strutturale statuale ed all' universo strutturale stratificato.
2 - Le strutture organico-stratificate si basano sul riconoscimento del merito personale od organicità e stratificazione sociale. L' attribuzione del merito personale è determinata dal senso generale dell' universo strutturale in atto, il quale determina la collocazione stratigrafica ed organica di: gruppi, classi, caste, ceti ed individui.
3 - Engels (1) affermava che tra le specie extra-umane si riscontrino diverse forme di “famiglia” o rapporti sessuali: promiscuità, unione a gruppi, poligamia o monogamia. La monogamia è sempre di durata limitata ed esiste in funzione di speciali situazioni ecologiche ed ambientali connesse alla sopravvivenza dei singoli o della specie. Letourneau affermava che non vi sia “relazione tra grado di sviluppo intellettuale e forma di unione sessuale” e questo dimostrerebbe come la monogamia sia un fatto eccezionale. L' antropologo Espinas affermava che l' orda sia “il gruppo sociale più elevato che possiamo osservare tra gli animali”, ossia l' unico universo strutturale storico riscontrabile presso le specie non umane. Tale affermazione è tutta da dimostrare, anche in rapporto alle precedente affermazione di Engels. Espinas affermava che l' orda sia composta da “famiglie”, anche se scorgeva contrasto tra “famiglia” ed orda. Tale contrasto può forse essere spiegato come opposizione tra sessualità naturale animale e strutture dell' orda, che impone comportamenti coartati. L' orda tende infatti a creare una promiscuità gerarchizzata con la creazione di potere, mentre la sessualità naturale tende a creare un' antagonismo in funzione bio-ecologica non costituente alcun potere, ma in antitesi ad ogni forma di potere di tipo strutturale. La compresenza di naturalità animale e strutturalità è provocata dalla labilità delle strutture primordiali. Il contrasto tra struttura dell' orda e naturalità sessuale si esprime nel fatto che “la rivalità sessuale dei maschi sopprime i legami sociali dell' orda”, ossia tende a sopprimere il potere strutturale. In realtà la monogamia animale consiste in una coppia momentanea priva di alcun potere cristallizzato tra i partner, mentre la promiscuità dell' orda è una promiscuità gerarchizzata e quindi strutturale. Ne consegue che il primo tipo di sessualità escluda le strutture dell' orda, mentre il secondo può dirsi sia il suo prodotto. Vi è contrasto tra sessualità naturale animale e sessualità dell' orda e tale contrasto deriva dal fatto che, mentre nella società naturale animale vi è identificazione totale tra individualità e collettività e rispettivi interessi, nell' orda si forma un interesse collettivo contrastante con quello individuale ed il primo assoggetta il secondo. Il contrasto tra “coscienza collettiva” dell' orda e “coscienza collettiva” della sessualità naturale primitiva deriva dal contrasto tra naturalità e strutturalità, tra individualità naturale e collettività strutturale, tra evoluzione bio-psichica ed evoluzione psicologica. Espinas vedeva, nella famiglia monogamica, che si costituisce nelle strutture statuali, una famiglia superiore ed insieme naturale. In realtà la famiglia monogamica statuale, se può avere alcuni aspetti in comune con l' unione sessuale primitiva, differisce sostanzialmente da quest' ultima essendo di carattere interamente strutturale e dunque innaturale rispetto all' uomo. Engels ed Espinas parlavano di gelosie all' interno della sessualità animale naturale. In realtà tale contrasto non lo si può a ragione definire gelosia in quanto non ha alcune delle implicazioni di potere o sopraffazione proprie della gelosia esistente in presenza delle strutture storiche. Trattasi, quindi, di contrasto sessuale in vista di una selezione naturale e bio-ecologicamente necessaria, che non implica alcun potere, essendo la sessualità animale limitata nel tempo. Appare pertanto mistificatorio parlare, in questo caso, di gelosia.
4 - Giovanni Scoto Eriugena esponeva una “dialettica” (o logica) secondo cui la realtà strutturale storica viene suddivisa secondo la sua universalità in: sostanza, generi e specie (2). Tale suddivisione rispecchia la realtà strutturale statuale, articolantesi in: universo strutturale, fasi storiche statuali e sistemi sociali. Tale dialettica è ripresa da altri pensatori. G. Giannelli definiva “facies” i vari universi strutturali (3). Pirenne definiva: “diversi tipi di capitalismo”, quelli che noi definiamo sistemi sociali (4) del massimo stadio evolutivo della fase mercantile: sistema capitalista concorrenziale, sistema capitalista oligopolista, sistema capitalista burocratico. Gli antropologi definiscono gli universi strutturali: livelli di integrazione socio-culturale. Sarebbe invece più opportuno utilizzare il termine: livello di differenziazione individuale, sociale e culturale. Tuttavia le strutture storiche, nellla varietà di universi strutturali storicamente susseguitisi, solo indirettamente, seguono una linea progressiva, non essendo escluse evoluzioni di popoli in senso non progressivo ma regressivo, sia sul piano delle differenziazioni suddette, sia nel senso dell'accrescimento della comunicazione. Lo prova la stessa evoluzione interna all'universo strutturale statuale. La sociologia “formale” indica gli universi strutturali come “forme immanenti della socialità”, mentre dalla storiografia si può desumere come i sistemi sociali siano indicati come “società globali”.
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