Fisica e filosofia: differenze tra le versioni

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4 - L' uguaglianza è inscindibile dalla libertà ed a maggiore libertà corrisponde maggiore eguaglianza. Dove gli esseri umani, infatti, sono più liberi di auto-realizzarsi, creano migliori condizioni equitative. Libertà ed eguaglianza sono due aspetti di un' unica realtà. La giustizia, infine, è la sintesi tra la libertà e l'eguaglianza. L' eguaglianza sociale implica l' assenza dell' autorità e del potere. L'eguaglianza economica autentica è irrealizzabile in assenza di eguaglianza sociale, e sarebbe altresì ingiusta, ove possibile. L' eguaglianza sociale ha bisogno di eguaglianza conoscitiva, per realizzarsi. Nelle società pre-statuali, dove sembra esservi stata eguaglianza economica, mentre l' ineguaglianza sociale era assai più marcata, non vi era nemmeno eguaglianza economica autentica, poiché l'ineguaglianza sociale determinava ineguaglianza economica totale, sebbene vi fosse eguaglianza economica apparente.
5 - Il maggiore benessere si coniuga alla maggiore libertà e quest' ultima alla maggiore eguaglianza sociale ed economica. La miseria, invece si coniuga con l'assenza di libertà e con l' ineguaglianza. Eliminare la povertà senza rimuovere l'assenza di libertà è inefficace per il benessere dei cittadini, così come creare una forzata egualizzazione non porta né al benessere, né alla vera eguaglianza e crea ulteriore asservimento. L' intento di creare una maggiore libertà al fine di superare la miseria è corretto ed è altresì efficace se la popolazione ha una sufficiente preparazione culturale, tale da consentire la libertà necessaria a superare l'indigenza. Ostellino riconosceva come la quota di “Prodotto Interno Lordo” che ciascun sistema sociale destina ai consumi sia maggiore ove maggiore è la democrazia ed il liberismo, ossia la libera concorrenzialità dei fattori della produzione (5).
 
Capitolo 15: Etica e diritto
§ 1: Definizione dell' etica e suoi fondamenti
1.1 – Naturale moralità dell' uomo.
1.2 – Etica “eudemonistica” ed identificazione dell' etica con la massima
soddisfazione dei bisogni.
1.3 – Natura della legge morale razionale o coerente con la libertà.
1.4 – Estetica, definibile come soddisfazione piena dei bisogni autentici ed
etica come strumento di tale soddisfazione.
2 – Le tre questioni morali di William James.
3 – I tre gradi di moralità di Smith.
4.1.1 – Filosofia neo-platonica e giustificazione della morale strutturale.
4.1.2 – Etica dello stato e divario con la morale dei singoli, secondo
l' imposizione della realtà strutturale statuale.
4.2 – Giustificazioni e motivazioni dell' etica e delle ideologie strutturali.
5 – Immoralità come ribellione all' ideologia dominante, nella realtà
strutturale statuale.
§ 2 : Responsabilità degli individui nella realtà strutturale storica
1 – Morale degli individui ed etica della realtà strutturale in atto.
2 – Necessarietà del camuffamento dei propri bisogni ed interessi, nella realtà
strutturale statuale.
3 – Crimine od azione illegale, sua repressione in relazione alla realtà
strutturale in atto.
4 – Coscienza della realtà naturale e strutturale e responsabilità dei singoli.
5 - Punibilità, pentimento e rimorso.
6 – Grado di responsabilità degli intellettuali e loro punibilità.
7 – Minorità degli esseri umani in presenza della realtà strutturale.
§ 3 : Equità e rettitudine come moralità oggettiva e soggettiva
1 – Innocenza soggetiva ed oggettiva ed inconoscenza della realtà storica.
2 - Equità e rettitudine nella responsabilità propria della realtà post-strutturale.
§ 4 : Etica delle singole società strutturali storiche
1 – Solidarietà e sua variabilità in base a ciascuna delle due fasi
dell' universo strutturale statuale.
2 – Etica specifica di ciascuna delle due fasi statuali.
3 – Valori, logica e legalità di ciascuna delle due fasi statuali.
4 – Etica laica ed etica religiosa,
§ 5 : Etica propria della realtà strutturale ed etica razionale
1 – Obblighi morali, sanzioni sociali e coscienza.
2 – Criteri di valutazione dell' etica di una data società in rapporto al
progresso umano.
3 – Distinzione tra etica della realtà strutturale statuale ed etica razionale.
§ 6: Morale ed etica razionali
1 – Natura della morale razionale.
2.1 – Kant e comportamento morale assumibile come legge universale, ossia
razionale, in quanto libero dai condizionamenti della realtà strutturale
storica.
2.2 – Democrazia autentica e natura della morale razionale.
3 – Egoismo intrinseco ed estrinseco e principio di utilità.
4 – Rapporto tra conoscenza e moralità razionale.
5 – Definizione del diritto razionale.
§ 7: Volontà generale, volontà universale e volontà dei singoli
1 – Natura della volontà generale.
2 – Volontà generale e ragion di stato.
3 – Distinzione dalla volontà generale delle varie forme di volontà collettiva.
4 – Distinzione tra volontà generale e volontà universale.
§ 8: Leggi di natura e “diritto naturale”
1 – Essenza delle leggi di natura.
2 – Tommaso d' Aquino e concezione del “diritto di natura”, identificato con
la logica della realtà strutturale storica.
3 - Pienezza di diritti politici e pienezza dei diritti civili.
4 – Rapporto tra etica e giustizia.
§ 9: Diritto positivo e diritto razionale
1 – Diritto positivo in rapporto all' etica ed al grado di democrazia politica
presente in una data unità statuale.
2 – Diritto repressivo e diritto restitutivo.
§ 10: Giustizia razionale
1 – Modalità di amministrazione della giustizia razionale.
2 – Scelta tra integrazione nella realtà strutturale storica ed espressione di
un' etica razionale.
3 – Giustizia razionale, assenza di sopraffazione ed eguaglianza.
4 – Ruolo del perdono nel contesto della giustizia razionale.
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