JQuery/Selettori: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica
mNessun oggetto della modifica
Riga 44:
Per selezionare un elemento figlio si scrive:
<source lang=jquery>
$("elemento_genitore elemento_figlio")
$(“elemento_genitore elemento_figlio”)
</source>
Ad esempio:
<source lang=jquery>
$(“ul"ul#menu li”li");
</source>
seleziona tutti le voci dell’elenco con id menu.
Riga 59:
Per selezionare un elemento fratello si scrive:
<source lang=jquery>
$("elemento1 + elemento2")
$(“elemento1 + elemento2”)
</source>
Ad esempio:
Riga 70:
I '''filtri di selezione''', che assomigliano agli pseudo-elementi nei CSS, servono a raffinare la selezione andando a prendere elementi specifici o gruppi di elementi che non sono identificati da tag, e vanno sempre applicati ai selettori visti in precedenza. La sintassi è:
<source lang=jquery>
$("elemento:filtro")
$(“elemento:filtro”)
</source>
Un primo gruppo di filtri può servire a selezionare elementi in base alla posizione rispetto all’elemento contenitore:
Riga 83:
o lo stesso valore di un attributo:
<source lang=jquery>
$(‘elemento'elemento[attributo=”valore”]')
</source>
Un altro gruppo di filtri serve a selezionare elementi in base alla visibilità:
Riga 90:
*'''not(elemento)''' identifica tutti gli elementi tranne quelli indicati tra parentesi
Un particolare gruppo di filtri è dedicato ai form. In questo caso i comandi sono ancora più sintetici. Ad esempio:
<source lang=jquery>
$("input[type='text']") // è la versione completa del comando
$(":text") // è la versione abbreviata dello stesso comando