Storia della letteratura italiana/Vincenzo Monti: differenze tra le versioni
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Vincenzo Monti (Alfonsine, 19 febbraio 1754 – Milano, 13 ottobre 1828) è stato un poeta, drammaturgo e scrittore italiano.
- LA VITA DI VINCENZO MONTI ---[[Speciale:Contributi/164.132.95.74|164.132.95.74]] 16:51, 21 set 2012 (CEST)
Vincenzo Monti
Già nel 1775 Monti è ammesso all’ Accademia dell'Arcadia, e può pubblicare il suo primo libro "La visione di Ezechiello";
Stimolato dalle opere di
Nel gennaio 1793 l'inviato francese
Inizialmente
▲Stimolato dalle opere di [[w:Vittorio Alfieri|Vittorio Alfieri]] Monti iniziò a scrivere pezzi [[w:teatro|teatrali]] e nel 1785 debuttò con grande successo con la tragedia [[w:Aristodemo|Aristodemo]].
Ritornato in Italia fu nominato professore di [[w:retorica|retorica]] all'università di Milano e poi di Pavia dove tenne tuttavia soltanto il discorso inaugurale. Dopo che Napoleone si fece
▲Nel gennaio 1793 l'inviato francese [[w:Hugo Basseville|Hugo Basville]] fu ucciso nella via pubblica dove circolava esibendo il simbolo dei [[w:Rivoluzione francese|rivoluzionari francesi]], la coccarda. Monti riprese l'evento nella celebre ''Cantica in morte di Ugo di Basseville'' ispirata a Dante Alighieri.
Dopo la sconfitta di Napoleone Monti non si fece scrupoli nel dedicare pari lodi al nuovo sovrano l'imperatore d'
Muore il 13 ottobre ne 1828 a milano
▲Inizialmente su posizioni contrarie alla [[w:rivoluzione francese|rivoluzione francese]] che trovarono spazio nelle sue poesie La [[s:Feroniade|Feroniade]] o La Musogonia, Monti accolse tuttavia, successivamente, in modo positivo i mutamenti politici portati dall'arrivo in Italia di [[w:Napoleone Bonaparte|Napoleone]], divenendo addirittura un collaboratore dell'amministrazione cisalpina.
▲In effetti già il 18 luglio 1797, solo pochi giorni dopo la proclamazione della costituzione della [[w:Repubblica Cisalpina|Repubblica Cisalpina]], egli era giunto a Milano da Roma. Tornati gli austriaci nel corso della [[w:campagna d'Egitto e di Siria|Campagna d'Egitto]], Monti si rifugiò a Parigi, per tornare al seguito di [[w:Napoleone I di Francia|Napoleone]] nel marzo 1801, alcuni mesi dopo [[w:Battaglia di Marengo|Marengo]]. Al periodo parigino risale la Mascheroniana, opera in tre canti rimasta incompleta scritta da Monti in occasione della morte di [[w:Lorenzo Mascheroni|Lorenzo Mascheroni]] il 14 luglio 1800.
▲Ritornato in Italia fu nominato professore di [[w:retorica|retorica]] all'università di Milano e poi di Pavia dove tenne tuttavia soltanto il discorso inaugurale. Dopo che Napoleone si fece [[w:Regno d'Italia (1805-1814)|Re d'Italia]] nel 1805 Monti divenne lo storico e [[w:poeta cesareo|poeta ufficiale]] di corte, componendo molte liriche inneggianti a Bonaparte, alle sue vittorie e alla sua politica, come la poesia "Bardo della Selva nera". Quest'opera celebra [[w:Napoleone Bonaparte|Napoleone]] tramite le parole di uno dei suoi soldati sopravvissuto alla battaglia di [[w:Austerlitz|Austerlitz]].
▲Dopo la sconfitta di Napoleone Monti non si fece scrupoli nel dedicare pari lodi al nuovo sovrano l'imperatore d'[[w:Impero Austriaco|Austria]] e Re del [[w:Regno Lombardo-Veneto|Lombardo-Veneto]] [[w:Francesco I|Francesco I]] e ne fu ricompensato conservando il ruolo di poeta di corte. Agli ultimi anni di vita del Monti, che si spense a Milano il 13 ottobre 1828, risale la magnifica [[w:Iliade (Monti)|traduzione]] dell'[[w:Iliade|Iliade]] di [[w:Omero|Omero]].
==Opere principali==
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